Una luce perenne contro l’oscurità, di Federico Garcia Lorca - Traduzione e note a cura di Franca Canapini - Edizioni Helicon
Una luce perenne contro l'oscurità
Alocucion al pueblo de Fuente Vaqueros
di Federico Garcia Lorca
Traduzione e note a cura di Franca Canapini
Edizioni Helicon
Pagg. 194
ISBN 979-1281748941
Prezzo Euro 18,00
«L'occasione che ci dà Franca Canapini con questo suo libro è quella preziosa di conoscere e riscoprire - per chi ne ha già conoscenza - una delle tante e poco note opere dello spagnolo Federico García Lorca. Del grande andaluso, considerato a ragione assieme a Pablo Neruda e Juan Ramón Jiménez, uno dei maggiori poeti in lingua spagnola della nostra contemporaneità, nel Belpaese è prevalentemente nota la produzione poetica... Rispetto alla Poesia, la produzione drammaturgica di Lorca rimane meno nota e studiata... (...)» (dalla prefazione di Lorenzo Spurio)
Federico Garcia Lorca (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936).
Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente impressionisti. Morì durante i primi giorni della guerra civile, fucilato dai franchisti. Talvolta ridotto a cantore folkloristico dell'Andalusia per raccolte come il Romancero gitano (1928), suo primo successo popolare, G.L. in realtà superò questa posizione raccogliendo suggestioni derivate sia dalla tradizione spagnola seicentesca sia dalle moderne avanguardie. Tra le raccolte: Poeta en Nueva York (scritto tra il 1929 e il 1930 e pubblicato nel 1940); tra le pièces teatrali: Bodas de sangre (1933), Casa de Bernarda Alba (1933). (da Enciclopedia Treccani online)
