Casa di riposo
Casa di riposo
di Renzo Montagnoli
Lo sguardo fisso nel vuoto,
le mani diafane che stringono
i braccioli della poltrona,
un filo di bava che spunta
da un angolo della bocca,
laggiù sulla porta è apparsa
una figura non ben
definita a occhi stanchi
e appannati, ma che prendono vita,
è forse la figlia dopo tanto aspettare.
La messa a fuoco è lenta,
ma poi lo sguardo si abbassa,
perché non è lei,
una lacrima scende lungo la guancia
e il giorno procede
ancora in attesa.
Da La vecchiaia