Mia pieve stupenda, di Patrizia Fazzi
Mia pieve stupenda
di Patrizia Fazzi
Quando in cima al Corso mi appari
nel cielo turchino sfondo da sogno,
verticale torre assoluta
con occhi di bifore scure
che al crepuscolo chiudono
le loro tendine gemelle,
ancora mi mozzi il respiro,
mia Pieve stupenda,
e intanto proietti il tuo corpo
trinato
irrorato di luce
verso la rocca,
tagli lo spazio,
lo squadri,
incrocio di linee e di archi
via via più leggeri,
pietra sospesa nell'aria
a fermare l'incanto di un giorno
che sfuma e ci lascia soltanto
il soffio della bellezza
nell'arte.
Da L'occhio dei poeti – Toscana in tour (Edizioni del Leone, 2011)