Preghiera, di Daniela Raimondi
Preghiera
di Daniela Raimondi
Dio è quella cosa che ti fa vivere o morire.
È quella cosa che, se davvero esiste,
prenderebbe a sé i vecchi prima dei bimbi,
le madri prima dei figli.
Dicono che abbia novantanove nomi
e un cuore molto grande,
ma io non so se crederci.
I miei figli sono tutti morti
e io sono sempre qui.
Le guerre infuriano
e i giovani continuano a morire.
Dio, ti prego, se ci sei ascoltami:
i miei polmoni sono secchi
e non posso sopportare oltre il mio respiro.
Tu che forse sei ancora più solo di me,
poni fine al mio cammino terrestre.
Liberami dal sudore e dagli escrementi,
confondi la mia carne
alla millenaria saliva delle lumache.
Dio, ti prego con le mie ultime forze:
acquieta la mia sete con la tua acqua proibita.
Donami la leggerezza dello zafferano,
una morte senza suono o memoria.
Sarò un corpo leggerissimo, il soffio sulla radura.
Sfamerò gli uccelli
con piccoli pezzi del mio cuore.
Da La donna più vecchia del mondo (peQuod, 2025)