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Fiumi nefrite vortici, di Fabio Pusterla - Marcos y Marcos Edizioni

Fiumi nefrite vortici, di Fabio Pusterla - Marcos y Marcos Edizioni

Fiumi nefrite vortici

di Fabio Pusterla

Marcos y Marcos Edizioni

Poesia

Pagg. 144

ISBN 9788892942066

Prezzo Euro 17,00




Sul ciglio di qualcosa, rivolo o scarpata,
tra macchie cupe di rovi e viluppi d'ortiche
non si sa come spunta un giglio
rosso. Fiore d'argine e fosso,
rosso di lingua antica,
dice di andare avanti
dice che la fatica non è mai troppa per chi non rinuncia
a vivere la vita”.



L'imbarbarimento della società civile occidentale, l'avanzata delle destre populiste e sovraniste in tutta Europa. Lo scoppio della guerra in Ucraina e in Medio Oriente, l'incombente catastrofe ambientale, l'indifferenza, l'individualismo, l'opportunismo. I segni drammatici dell'invecchiamento, e insieme le figure gioiose dei nipotini, Lucio, Tullio e Gemma. La poesia di Fabio Pusterla tocca con passione e altissima tensione lirica temi di grande rilevanza, un occhio rivolto al mondo, uno alla realtà più prossima e personale, uno alla potenza estrema, salvifica e minacciosa, di una natura e di un cosmo pieni di bellezza, mistero, energia.




Fabio Pusterla è nato a Mendrisio nel 1957, vive tra Italia e Svizzera e insegna letteratura italiana.

Concessione all'inverno – Casagrande, 1985 – suscita il consenso immediato di critici e poeti. La sua poesia selvatica, luminosa, franca, conquista. Nel 1989 pubblica con noi la seconda raccolta, Bocksten, in seguito tutte le successive: Le cose senza storiaPietra sangueFolla sommersaCorpo stellareArgémanCenere, o terraRequiem per una casa di riposo lombarda e Tremalume. Sempre con noi, pubblica Il nervo di Arnold – un itinerario tra le pieghe più feconde della letteratura contemporanea – e le splendide traduzioni di due raccolte di Philippe Jaccottet: Pensieri sotto le nuvole e E, tuttavia, nonché la traduzione di Sulla punta della lingua di Antoine Emaz. Per Marcos y Marcos, nel 2016 dà vita alla collana di poesia Le Ali, che attualmente dirige assieme a Massimo Gezzi.

Le sue opere sono tradotte in molte lingue e gli sono valse premi prestigiosi, tra i quali il Montale nel 1986, lo Schiller nel 1986, 2000, 2011; il Gottfried Keller nel 2007, il Napoli nel 2013 per l'insieme dell'opera, l'N.C. Kaiser Preis e il Carducci nel 2022, infine il Betocchi, nel 2024. Alla sua figura e opera di poeta è dedicato il documentario Libellula gentile di Francesco Ferri.