Bucaneve, di Mélissa Da Costa, edito da Rizzoli e recensito da Katia Ciarrocchi
Bucaneve – Mélissa Da Costa – Rizzoli – Pagg. 480 – ISBN 9788817186223 – Euro 13,50
“Bucaneve”
di Mélissa
Da Costa è
un piccolo gioiello che tocca le corde profonde del cuore. Questa è
una storia che parla di amicizia, seconde possibilità e delle
intricate vie dell'amore, il tutto ambientato nello splendido
scenario delle Alpi francesi.
La
protagonista, Ambre, è una giovane di vent'anni che si sente
intrappolata in una relazione soffocante con Philippe, un uomo molto
più grande di lei, sposato con prole. In un momento di
disperazione di Ambre, Philippe le offre una via d'uscita: un
lavoro stagionale come cameriera in un albergo ad Arvieux, un
incantevole paesino alpino. Qui, immersa in un paesaggio tanto
maestoso quanto confortante, Ambre comincia un viaggio di riscoperta
e rinascita.
Mélissa
Da Costa riesce
a dipingere i personaggi con una maestria incredibile, rendendoli
veritieri; ogni persona che Ambre incontra ad Arvieux ha una storia,
una ferita e un sogno. In questo microcosmo di emozioni, tra risate
leggere e silenzi condivisi, nascono legami sinceri.
Uno
dei momenti più toccanti del libro è quando, nel cuore
dell'inverno, Ambre si trova a condividere confidenze e risate con
gli altri ospiti dell'albergo, momenti di intimità e complicità
che riscaldano il freddo paesaggio alpino e ci ricordano quanto sia
preziosa la connessione umana.
Le
descrizioni delle Alpi sono semplicemente meravigliose, la bellezza
incontaminata dei paesaggi invernali crea un contrasto perfetto con
il tumulto interiore della protagonista. È come se la natura stessa
giocasse un ruolo nella sua guarigione, offrendo pace e
serenità.
“Bucaneve”
è,
a tutti gli effetti, un romanzo di formazione, seguiamo Ambre nel suo
percorso di crescita personale, mentre impara il valore
dell'amicizia, della gentilezza e della resilienza. La lezione più
importante che ci regala questo libro è che, anche nei momenti più
bui, c'è sempre la possibilità di ricominciare.
Il
ritmo contemplativo e l'attenzione ai dettagli della vita
quotidiana rendono “Bucaneve”
un'esperienza
letteraria coinvolgente, ogni pagina è un invito a riflettere, a
sentire e a vivere insieme ai personaggi; ognuno di loro ha
affrontato le proprie emozioni e frustrazioni, crescendo in modo
altrettanto significativo rispetto ad Ambre.
Non
dico che “Bucaneve”
sia
il libro dell'anno, ma sicuramente è un libro che vi lascerà con
il cuore più leggero e un sorriso sulle labbra.
Citazioni tratte da: Bucaneve di Mélissa Da Costa
«Io mio chiedo perché la gente decida di avere figli. Voglio dire, non è un obbligo. Non è un passo da compiere per forza prima di morire. Chi non è fatto per avere figli dovrebbe astenersi».
«Ci sono molti tipi di rapporti, tutti diversi. Passionali, simbiotici, platonici, amicali, esplosivi… C'è un sociologo che teorizza l'esistenza di tre tipologie d'amore, li chiama “amori primari”. Li ha descritti in un libro intitolato Colours of Love. In sostanza, se ricordo bene, c'è l'amore erotico, che nasce prima di tutto dall'attrazione fisica. Poi c'è l'amore ludico, relazioni che sono solo un gioco, che si riducono al piacere di sedurre. E infine c'è l'amore basato sull'amicizia. È un'amicizia che si trasforma lentamente in amore. È “amare senza frenesia e follia” per usare le sue parole.»
Katia Ciarrocchi
