Flatlandia, di Edwin A. Abbott, edito da Adeplhi e recensito da Katia Ciarrocchi
Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni - Edwin A. Abbott Adelphi – Pagg. 166 – ISBN9788845909825 – Euro 10,00
Flatlandia:
Racconto fantastico a più dimensioni di Edwin
Abbott Abbott è
un'opera straordinaria che combina elementi di satira sociale,
esplorazione matematica e riflessione filosofica. Pubblicato per la
prima volta nel 1884, il romanzo ci trasporta in un mondo
bidimensionale abitato da figure geometriche, dove il protagonista,
un quadrato, ci guida attraverso le rigide gerarchie sociali e le
leggi fisiche di Flatlandia.
La
storia è divisa in due parti principali. Nella prima parte, il
narratore descrive dettagliatamente la società di Flatlandia, dove
il numero di lati di una figura determina il suo status sociale. Le
donne, rappresentate come semplici linee rette, occupano il gradino
più basso della scala sociale, mentre i poligoni con più lati
godono di maggiore prestigio. Questa struttura gerarchica riflette
una critica alla società vittoriana del tempo di Abbott, ma risuona
ancora oggi come una denuncia delle disuguaglianze sociali.
Nella
seconda parte, il quadrato protagonista incontra una sfera
proveniente da Spacelandia, un mondo tridimensionale, incontro che
rivoluziona la sua comprensione della realtà, rivelandogli
l'esistenza di una terza dimensione.
L'idea
di un mondo bidimensionale è affascinante, immaginare come sarebbe
vivere in un mondo con solo due dimensioni ci fa riflettere su come
percepiamo la realtà e su quanto possa essere limitata la nostra
comprensione. La scoperta della terza dimensione da parte del
protagonista simboleggia l'importanza di ampliare i propri
orizzonti e di essere aperti a nuove idee e prospettive.
Questa
riflessione si collega anche alla moderna teoria delle stringhe, che
ipotizza l'esistenza di dimensioni extra oltre le tre che
conosciamo. Le dimensioni extra, compattate su scale molto piccole,
influenzano il modo in cui le stringhe vibrano, determinando le
proprietà delle particelle fondamentali. Questo concetto ci invita a
considerare la possibilità di realtà che vanno oltre la nostra
esperienza diretta, ampliando ulteriormente la comprensione
dell'universo.
Flatlandia
è un'opera che offre una profonda riflessione sulla natura della
realtà e sulla nostra capacità di comprenderla. La critica sociale
di Abbott, combinata con l'esplorazione delle dimensioni e delle
percezioni, rende questo libro un classico senza tempo, capace di
stimolare la mente e l'immaginazione dei lettori di tutte le età.
Katia Ciarrocchi
