Buonanotte, signor Tom, di Michelle Magorian, edito da Fazi
Buonanotte, signor Tom
di Michelle Magorian
Fazi Editore
Narrativa
Pagg. 300
ISBN 9788893257190
Prezzo Euro 17,00
Indimenticabile
Ignoravo l'esistenza di questo romanzo fino a quando, facendo alcune ricerche in Internet, ne sono venuto a conoscenza ed è bastato leggere due righe di presentazione per destare in me curiosità e interesse per un'opera che speravo, non sbagliandomi, di sicuro valore. La vicenda in breve è abbastanza semplice, con molti bambini londinesi che nell'imminenza del secondo conflitto mondiale sono inviati per sicurezza in campagna ospiti di famiglie resesi disponibili ad ospitarli. Fra questi c'è Willie, un bimbo chiuso e timoroso, con il corpo coperto di lividi, che approda alla casa del signor Tom Oakley, un uomo di mezza età che vive da tempo da solo dopo la morte, in ancor giovane età della moglie, a causa di un parto a seguito del quale è deceduto pure il nascituro. Si ha l''incontro così fra un ragazzino traumatizzato dalla madre, donna instabile di mente, e un vedovo che si è isolato e che poco accetta i contatti con gli abitanti del villaggio. Nonostante questi caratteri poco a poco avviene un trasformazione con Willie che perde le paure e diventa sicuro di sé e Tom che riversa sul bambino tutto l'amore che non ha potuto dare alla moglie e al figlio prematuramente scomparsi, rendendolo una persona ben diversa da quella conosciuta e conferendogli una socievolezza del tutto inaspettata. Nonostante la guerra tutto sembra procedere per il meglio fino a quando la madre scrive chiedendo che il bambino torni da lei e così avviene, con grande dispiacere di Willie e di Tom. Una volta a Londra il bambino non dà più notizie e allora Tom, disperato, va alla sua ricerca e fa un orribile scoperta. Non vado oltre, sarebbe ingiusto togliere al lettore il piacere di leggere le pagine successive di questa vicenda; tuttavia, mi preme rassicurare che il finale non è tragico, una gioia per chi si appassiona a due protagonisti veramente indovinati, al piccolo Willie che piano piano esce dai suoi incubi e al signor Tom, un burbero dal cuore d'oro.
Il romanzo è scritto con delicatezza, con analisi psicologiche assai profonde, ma non pedanti, accompagnate da descrizioni assai riuscite dell'ambiente e con tanti altri attori, ognuno con la personalità ben definita e perfettamente integrati nella trama.
Personalmente ho divorato le pagine, a volte trepidante, altre commosso, e comunque sempre avvinto da una narrazione che procede lineare senza mai incepparsi, e giunto alla fine ho compreso perché questo libro da una quarantina di anni è di successo per adulti e ragazzi, e come possa esserlo a maggior ragione oggi. In un'epoca quale l'attuale in cui si è dimenticato il significato del termine umanità, inteso come sentimento di solidarietà e di comprensione per gli altri esseri, ritrovare il valore dei sentimenti autentici è motivo di gioia e di speranza.
Michelle Magorian (Portsmouth, 6 novembre 1947) Studia recitazione e mimo, poi si specializza in Film Studies alla London University e comincia a recitare. Nel frattempo scrive racconti, uno dei quali costituirà l'ossatura del suo romanzo più celebre, Buonanotte, signor Tom. La storia è stata adattata in forma di musical, di pièce teatrale e di film. Tra gli altri libri dell'autrice ricordiamo A Little Love Song, Just Henry e Back Home.
Renzo Montagnoli
