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Isabella d’Este, di Giannetto Bongiovanni, edito da Sometti

Isabella d’Este, di Giannetto Bongiovanni, edito da Sometti

Isabella d'Este

di Giannetto Bongiovanni

Editoriale Sometti

Storia

Pagg. 336

ISBN 978-88-7495-942-6

Prezzo Euro 18,00


Tanto di cappello


Isabella d'Este (Ferrara, 17 maggio 1474 – Mantova, 13 febbraio 1539).

Inizio con le classiche date di nascita e di morte proprio per porre in risalto il periodo storico, in primis caratterizzato dalle grandi esplorazioni geografiche (la scoperta dell'America è del 1492), e poi dal conflitto pressoché permanente fra Francia e Spagna che si svolse soprattutto in Italia. Ecco, Isabella d'Este è uno dei personaggi, se non il personaggio di maggior rilievo di quest'epoca, una dama, Madama la Marchesa, che non solo sarà poi ricordata per la sua elevata cultura e la passione per le arti, ma anche perché dovette misurarsi con gli eventi di anni turbolenti, caratterizzati da tradimenti nelle alleanze, da voltafaccia, da continui attriti che fecero sì che non ci fu mai un periodo di effettiva pace. E lei, sposa di Francesco II Gonzaga, bruttino e senz'altro meno colto, più dedito alle arti della guerra che all'esercizio della politica, supplì alle carenze del coniuge, destreggiandosi abilmente, a tutela sia della signoria di Mantova acquisita per matrimonio, sia di quelle con i cui reggenti era imparentata, e cioè Ferrara, Urbino e Milano. Era difficile rimanere a galla per un uomo scaltro e possiamo immaginare quanto quasi fosse impossibile per una donna, eppure lei vi riuscì, senza rinunciare peraltro alla sua passione per il bello, per le arti, di cui fu senz'altro un faro per tutta l'Europa. Se pensiamo al significato del termine protagonista, ecco lei fu appunto la grande protagonista, capace di trattare da pari a pari con re, imperatori e pontefici, senza mai venir meno alla sua femminilità che la rendeva bella più di quanto non fosse. A questo punto credo che sorga la curiosità di conoscerla e a ciò ha provveduto con un'opera di grande bellezza il mantovano Giannetto Bongiovanni, fornendo un'immagine che scaturisce vivida dalle pagine, che scorrono con grande piacere, ricche di notizie esposte non in modo pedante, ma molto avvincente, quasi che, anziché di un saggio storico, si trattasse di un romanzo. Viene naturale accostare l'autore a una grande narratrice che tanto ha scritto dei Gonzaga e mi riferisco a Maria Bellonci; in effetti i due non hanno poco in comune, caratterizzati dall'entusiasmo con cui parlano dei loro personaggi, capaci di dare una visione di una dinastia, quella dei Gonzaga, che ha costituito per un non breve lasso di tempo un preciso riferimento a livello europeo. E per quanto Isabella di nascita non fosse una Gonzaga, ma una della casa d'Este, finì con il diventare dei Gonzaga la maggiore e migliore esponente. Fu lei ad arricchire di quadri e di sculture la residenza nobiliare e fu sempre lei che arrivò a dettare la moda, di cui si teneva conto perfino alla corte di Parigi. E poi ancora lei, moglie devota di un marito che la tradiva ripetutamente, spesso con baldracche di infimo ordine, fu il suo più valido consigliere, capace di condurlo nella difficile tenzone dei giochi di potere, in cui lui, esperto uomo d'armi, di certo non eccelleva.

Giannetto Bongiovanni è stato in grado di darci un ritratto esauriente di questa grande donna, dalla sua venuta a Mantova fino alla sua morte, con meticolosità, ma senza risultare greve, insomma vien da dire – e non è esagerato – “tanto di cappello”.



Giannetto Bongiovanni (Dosolo8 novembre 1890 – Brescello30 novembre 1964) è stato un giornalista e scrittore italiano.

Ha scritto, fra l'altro:

  • Consigli a Madlén, Milano, Sonzogno, 1925

  • Cicogne minareti fucilate, Milano, C. Vanelli, 1927

  • Baldessar Castiglione, Milano, Alpes, 1929

  • I Gonzaga, Milano, Athena, 1930

  • La Compagnia del Trivelin, Milano, Sonzogno, 1931

Con Fogazzaro in Valsolda, Vicenza, E. Jacchia, 1935

  • Isabella d'Este, marchesa di Mantova, Milano, Fratelli Treves, 1939

  • Le quattro profezie, Milano, tip. Corriere della Sera, 1939, collana "Il romanzo.mensile", n. 4

  • Al Belvedere si balla, Milano, tip. Corriere della Sera, 1939, collana "Il romanzo mensile", n. 10

  • Il ritratto dell'altra, Milano, tip. Corriere della Sera, 1941, collana “Il romanzo mensile". n...

  • I ranocchi di giada, Roma, "Tribuna illustrata”, 1941

  • Delitto in biblioteca, Milano, Edital, 1941

  • Dal carteggio inedito Verdi-Vigna, Roma, edizioni Il giornale d'Italia, 1941

  • Senorita passione, Milano, tip. Corriere della Sera, 1942, collana "Il romanzo mensile", n. 2

  • Il tesoro dei carraresi, Milano, Editoriale italiana, 1942

  • Il cavaliere errante, Milano, tip. Corriere della Sera, 1943, collana "Il romanzo.mensile", n. 4

  • Sei gocce rosse Milano, tip. Corriere della Sera, 1943, “Il romanzo mensile", n. 11

  • Messaggio segreto, Milano, edizioni Alpe, 1944

  • Misteri al Palazzone, Milano, edizioni Alpe, 1945

  • Quattro occhi azzurri, Milano, Valsecchi, 1945

  • Destino dei Gonzaga, Mantova, edizioni CITEM, 1954

  • L'uomo della giostra, Mantova, edizioni CITEM, 1954

  • Sulle orme di Francesco Petrarca, Milano, Gastaldi, 1955


Renzo Montagnoli