Memorie di viaggi, di Sergio Menghi e Giuseppina Parcaroli, edito in proprio
Memorie di viaggi
di Sergio Menghi e Giuseppina Parcaroli
Edito in proprio
Narrativa di viaggio
Pagg. 106
ISBN 979-8315611967
Prezzo Euro 8,54*
*Acquistabile su Amazon
In viaggio
C'è chi scrive anche per solo semplice diletto (è il mio caso) e c'è chi lo fa per fissare la memoria del suo passato, anche in funzione di un lascito ai propri eredi, di modo che possano avere una traccia scritta di ciò che hanno sperimentato i loro cari. Quest'ultimo è il caso di Memorie di viaggi, di quei viaggi che l'autore, Sergio Menghi, ha fatto con la moglie tanto da renderla partecipe al fatto letterario. Nel libro c'è un po' di tutto, non solo itinerari di piacere in senso stretto, ma anche rivenienti dall'attività svolta che l'ha portato a soggiornare in alcune città italiane. L'opera è di sicuro interesse per chi l'ha scritta e anche ovviamente per la sua discendenza, forse un po' meno per i terzi, che, tuttavia, potrebbero trovare gradevoli e tali da soddisfare le loro curiosità quei tragitti che magari hanno in animo prima o poi di percorrere. In questa varietà di narrativa di viaggio così troviamo le gite dei periodi mantovano e romano, compiute spesso, come altre, con un tandem di autarchica costruzione, poi quelle in Olanda e in Belgio, le escursioni sul Danubio e al Lago di Costanza, e immancabili quelle dolomitiche.
Un discorso a parte, perché gli scopi sono non solo turistici e culturali, ma anche religiosi sono i pellegrinaggi, che hanno visto lui da bambino andare alla Santa Casa di Loreto e a Cascia per Santa Rita, poi congiuntamente con la moglie a Santiago di Compostela e a quello che ho sempre desiderato, senza però mai realizzarlo, in Terra Santa. Sono memorie scritte sull'onda del ricordo e che riflettono ancora le emozioni all'epoca vissute, il che si traduce in notizie che più che didascaliche tendono a trasmettere le sensazioni provate.
Il libro si conclude con racconti che non sono rientrati in Aricordete, ma che completano così la produzione di prosa dell'autore.
Nel complesso si tratta di un'opera sicuramente leggibile, anche se non a livello del già citato Aricordete, ma di una cosa sono certo: la funzione di fissare nero su bianco la memoria del passato è senz'altro riuscita.
Sergio Menghi, nativo di Camerino, attualmente vive a Roma. Laureato in economia e commercio ha lavorato alle dipendenze della Banca Nazionale del Lavoro. In pensione da diversi anni un giorno gli è nata la passione di scrivere poesie e racconti. Ha pubblicato, editi in prprio, Aricordete, Poesie, Memorie di viaggi (quest'ultimo scritto con la moglie Giuseppina Parcaroli).
Renzo Montagnoli
