Le prigioni in cui scegliamo di vivere Cinque lezioni sulla libertà, di Doris Lessing - Edizioni minimum fax
Le prigioni in cui scegliamo di vivere
Cinque lezioni sulla libertà
di Doris Lessing
Edizioni minimum fax
Saggistica
Pagg. 88
ISBN 978-88-3389-599-4
Prezzo Euro 12,00
Vincitrice del Nobel per le sue opere narrative, in questi brevi saggi Doris Lessing si concentra sul sottile filo che separa l'esercizio della libertà da quello della brutalità.
Cercando risposte alla domanda che da secoli tormenta gli uomini – Dove finisce la nostra libertà e comincia quella del vicino? – e alle infinite domande che ne scaturiscono – È lecito esercitare l'autorità in nome di una causa nobile? Perché le brave persone commettono atti ignobili quando stanno «ubbidendo agli ordini»? Perché è così difficile sottoporre a un esame critico rigoroso le idee del nostro gruppo di appartenenza? – la scrittrice mette in luce il pericoloso ritorno al primitivo che caratterizza i rapporti individuali e il dibattito pubblico nella nostra epoca, e affronta il tema della libertà e della responsabilità personale in un mondo sempre più soggetto alla retorica politica, alla polarizzazione acritica, all'emotività di massa e alle fideistiche convinzioni che abbiamo ereditato dal passato e che siamo riluttanti a mettere in discussione.
Doris Lessing
Tre
continenti convivono nelle pagine e nella vita di Doris Lessing:
Asia, Africa ed Europa. Un intreccio di corpi e luoghi che fa della
sua opera letteraria una matassa di fili multicolori, anche quando il
referente primario della sua scrittura sembra essere il solo universo
femminile. Nata a Kermanshah, in Iran, nel 1919, e trasferitasi quasi
subito, nel 1924, in Africa – nella Rhodesia del Sud, l'attuale
Zimbabwe –, Doris Lessing ha trascorso una buona parte
dell'infanzia e della sua giovinezza in una tenuta di campagna, a
contatto con la decantata natura africana, ma anche con una società
che offre le prime scintille del conflitto razziale in cui
sprofonderà qualche anno più tardi la Rhodesia. Memoria di quegli
anni sono, infatti, i libri Racconti
africani e Sorriso
africano. Quattro
visite nello Zimbabwe.
Nel
1949 si trasferisce a Londra, dove vive tuttora, ma la sua residenza
europea è movimentata, tra le altre cose, dall'impegno civile
verso la Resistenza Afghana, i Mujahidin. Nel 1986 si reca in
Pakistan per verificare di persona le condizioni dei profughi e per
parlare con i capi dei Mujahidin; ne nasce un libro a metà strada
tra reportage e romanzo: Il
vento disperde le nostre parole.
Il
resto della produzione letteraria di Doris Lessing è legato a
intense, anche se spesso melanconiche, storie di ragazze e di donne,
quasi tutte con un evidente fondo autobiografico, che rivendicano il
diritto all'affettività, ad una vita più consapevole nel
conflitto e nella quotidianità.
Nel
2007 ha ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura.
