Elegia del pesce pilota, di Michele Lucchetti - ChiareVoci Edizioni
Elegia del pesce pilota
di Michele Lucchetti
ChiareVoci Edizioni
Poesia
Pagg. 113
ISBN 979-8284048689
Prezzo Euro 13,00
La
morte di Elisa, dedicataria della silloge poetica e moglie amata del
poeta, è l'evento centrale a seguito del quale Lucchetti ordina la
propria esistenza in un prima e un dopo e la propria poesia
attraverso una struttura dicotomica. Così la prima sezione Il tuo
nome incardinata
sul testo intitolato Snorkeling,
riguarda l'ultimo mese della vita di Elisa (musa evocata con il
pronome tu, secondo il canone montaliano), trascorso in coma nel
reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Martino di Genova,
dopo che un'emorragia cerebrale l'aveva colpita il 19 novembre
2018 e ne causerà il decesso il 20 dicembre successivo all'età di
43 anni.
Non sarà difficile per il lettore attento cogliere
rimandi e analogie ma anche corrispondenze sul piano tematico e
ideologico, tra questo testo centrale e programmatico e le altre
poesie della sezione. Ecco allora che il letto della paziente
circondato di talismani che avrebbero dovuto propiziarne la
guarigione, è presente anche ne Il
kit del ciarlatano (testo
nel quale compare il criceto, senhal per
Elisa il quale aveva fatto il suo esordio ne Il
cactus),
mentre lo snorkeling intorno
alla barriera corallina di un'isola esotica è ripreso
in Tristano (trasferendo
evidentemente la vicenda dell'eroe wagneriano dal freddo mare
d'Irlanda al mar Rosso), ma gli esempi potrebbero essere molti.
Le reprise e
i rimandi danno luogo ad una sorta di ipertesto costituito da poesie
che prendono vita da altre poesie, ma anche, come diremo meglio, da
contributi e citazioni tratti dalla tradizione letteraria
novecentesca. La struttura della sezione ha un precedente saliente
negli Xenia montaliani
compresi in Satura (1971),
ma non mi pare fuori luogo ricordare l'Antologia
di Spoon River.
Il
racconto di Elisa che filma la tana del pesce pagliaccio è
interessante perché ci consente di introdurre il tema della società
dello spettacolo, ovvero l'ossatura che sorregge la narrazione
poetica (si veda la Storia
della trama perduta nel Prologo).
In effetti i protagonisti, i luoghi e le situazioni dell'ambiente
teatrale e cinematografico (ma anche le attrazioni del luna park
presenti nella poesia di chiusura), vengono spesso chiamati in causa
come elementi di una messinscena (privata, pubblica, cosmica
addirittura ne Nella
bolla di vetro),
la quale come metafora della condizione umana dà forma e senso a
tutta la raccolta... (dalla
postfazione di Felix Sanvitale)
Cruciverba
Quando
finisce la preistoria?
Con la prima lista della spesa
incisa
nell'argilla,
lessi su Google, ma tu
tentati tutti gli
incastri
del tuo oscuro cruciverba,
studiavi già il
futuro
come il carovaniere il dromedario
in vista della
prova sulla pista di sabbia.
Un'altra volta mi
chiedesti
dell'ultimo posto che diverrà il primo
e
questa la sapevo:
terminata la messinscena e acceso il
lampadario,
scopriremo la platea vuota:
sedie e sgabelli
ceduti
alla sagra dell'anguilla.
