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Cosmic Latte, di Azzurra D’Agostino - Marcos y Marcos Edizioni

Cosmic Latte, di Azzurra D’Agostino - Marcos y Marcos Edizioni

Cosmic Latte

di Azzurra D'Agostino

Marcos y Marcos Edizioni

Poesia

Pagg. 168

ISBN 9788892942097

Prezzo Euro 18,00




Le parole non dormono nei dizionari non si stendono come pelli al potere non si piegano al gergo dei funzionari non sventolano come stendardi e bandiere le inseguo le bracco frugo il bosco d'assenza le strappo dai buchi di quello che ci diciamo mentre si attende in un ospedale la sentenza mentre finisce il mondo, mentre ci lasciamo. E io che pensavo che scrivere fosse un giardino metto un piede nel vuoto e con l'altro cerco un gradino.”

La prima cosa che colpisce e affascina, nella poesia di Azzurra D'Agostino, è la voce: mite e ferma, tersa e capace di accogliere l'eco del mondo, quello privato e quello collettivo, tra spazi boschivi, contraddizioni del sociale, memorie e stupori improvvisi. Nessuna ingenuità, nessun canto spiegato; ma, anche, nessuna resa, nessun cedimento. La parola poetica può attraversare i tempi, passando dalle stratificate foreste dell'Appennino alle profondità delle acque, dall'ombra degli antenati alle figure del presente, dai morti sul lavoro all'elegia di un paesaggio, nella coscienza che “siamo / quello che siamo, siamo / quelli che passiamo”. Nel “bianco / colore invisibile dell'universo” (ecco il senso del titolo audace), scorrono figure colte con poche pennellate, eppure lì, davanti a noi, nella loro presenza e nella loro precarietà, entrambe mirabili: “sulla soglia terribile dello splendore”, davanti alla quale ciò che crediamo di sapere è insufficiente. Qualcosa tintinna in questo libro. È il tintinnìo di una poesia che non rinuncia a sé stessa e che cerca nuove strade: “E io che pensavo che scrivere fosse un giardino / metto un piede nel vuoto e con l'altro cerco un gradino”. Anche la lingua conosce diverse modalità: dall'italiano potentemente affettivo al dialetto perduto e ritrovato. Perché una cosa è chiara: “Che possiamo chiedere aiuto. / Che possiamo dire no a quello che ci fa male. / Che siamo capaci di fare un presidio anche sotto al temporale”.
Fabio Pusterla.



Azzurra D'Agostino ha pubblicato varie raccolte di poesia, albi per l'infanzia, romanzi per ragazzi, la traduzione di un radiodramma su Hölderlin, libri a tema onirico-folklorico e un mazzo di oracoli basato sulla chiromanzia. Scrive per il teatro e le arti performative, tiene percorsi di scrittura collettiva e cura incontri legati a poesia e teatro.