Alla pazienza dei sedativi, di Adele D’Addario
Alla pazienza dei sedativi
di Adele D'Addario
Mi affido all'indulgenza dei sedativi,
alla coerenza del termostato, al suo tepore,
al torpore della lampada, della sua luce inibita
da eccessi di abbagli e di tenebre.
A voce alta declamo
le mie poesie melodrammatiche
prive di pietà e condiscendenza,
dell'approvazione reclamata
non concessa neppure a me stessa,
ai miei minimi drammi domestici,
irrilevanti, mistici,
rassegnati a occhi socchiusi
in coda allo sportello delle poste
dove malgrado l'impegno profuso
mi copro di ridicolo,
di egocentrica poesia del dolore,
di fango.
Da La bambina melodrammatica (ChiareVoci, 2024)