Il generale del re, di Daphne Du Maurier, edito da Rizzoli
Il generale del re
di Daphne Du Maurier
Rizzoli Editore
Narrativa
Pagg. 480
ISBN 978-8817137515
Prezzo Euro 11,90
Una rilettura
Ho avuto occasione di leggere questo romanzo quando frequentavo l'università e quindi ero piuttosto giovane; ricordo che, nonostante le aspettative date dal fatto che l'autrice ha scritto libri famosi quali Mia cugina Rachele e Rebecca la prima moglie, rimasi non propriamente deluso, ma comunque ben poco soddisfatto. Come in casi analoghi ho voluto di recente prenderlo in mano per trovare o meno conferma di quel mio lontano giudizio e il responso è quanto segue. Il generale re, scritto nel 1946, narra la vicenda di Honor Harris, una dei membri di una famiglia nobile della Cornovaglia. Mi sono lasciato attrarre da quanto riportato nella quarta di copertina, dove si parla del generale Grenville, fedele a re Carlo I e al principe di Galles, costretto però all'esilio dopo la sconfitta dei realisti nell'ambito della guerra civile che vide protagonista il famoso Oliver Cromwell; si cita inoltre Honor, un'anziana signora diventata povera, amante del predetto Grenville, che racconta la sua storia.
Lotte politiche, battaglie anche sanguinose, una vicenda d'amore, insomma c'erano tutti gli ingredienti che uniti alla notoria abilità della scrittrice invogliavano ad acquistare il libro.
Ritorno ai giorni nostri, un salto di una cinquantina d'anni, e alla rilettura che ho fatto. Pur apprezzando le stupende descrizioni dei paesaggi della Cornovaglia, quella perplessità che ho incontrato in prima lettura si è rifatta viva, accentuandosi. La vicenda in sé potrebbe essere interessante, ma il ritmo eccessivamente lento e una certa leziosità che appesantisce ulteriormente finiscono con il provocare nel lettore degli involontari sbadigli, che in tutte le opere, e soprattutto in una di genere storico, sono quanto di peggio ci possa essere.
Di tutti i personaggi presenti, che sono tanti, anzi troppi, quello che desta più simpatia, anche per la disgrazia che l'ha colpita (paralisi delle gambe per caduta da cavallo) è proprio Honor, mentre decisamente antipatico, per non dire odioso, è il generale Grenville, a cui peraltro la Du Maurier non ha riservato la stessa attenzione usata per la protagonista principale.
Non intendo andare oltre, perché il mio giudizio, come è possibile comprendere, è diventato maggiormente negativo . Certo la mia è un'opinione, ma il fatto che il romanzo abbia avuto poche ristampe e sia pressoché irreperibile, se non nel mercato dell'usato, è la dimostrazione che, a differenza di altre opere della Du Maurier, non ha incontrato i favori dei lettori.
Daphne Du Maurier (Londra, 13 maggio 1907 – Par, 19 aprile 1989). Scrittrice, drammaturga e poetessa è l'autrice fra l'altro di Mia cugina Rachele e Rebecca la prima moglie, romanzi famosi che hanno avuto una riuscita trasposizione cinematografica per la regia rispettivamente di Henry Koster e di Alfred Hitchcock
Renzo Montagnoli

