1982 e dintorni Cosa rimane di noi, di Matteo Vincenzi - Editoriale Sometti
1982 e dintorni
Cosa rimane di noi
di Matteo Vincenzi
Editoriale Sometti
Pagg. 248
ISBN 978-88-7495-965-5
Prezzo Euro 18,00
“Non
chiedetemi cos'è rimasto di quella voglia di cambiare il mondo. Io
avevo solo voglia di conservare quel mondo”.
Nella
frase di Matteo Vincenzi è un po' racchiusa l'essenza del suo
libro, “un'operazione di scavo nel paradiso dei ricordi, sicuro
di trovarci molto di personale che riguarda quelli della mia
generazione”. Filo conduttore è il Mondiale di calcio del 1982
vinto dagli Azzurri di Enzo Bearzot in Spagna, la cui vicenda
sportiva e umana occupa la prima parte del libro. L'autore, bambino
al tempo del trionfo spagnolo, riporta alla luce aneddoti personali e
volti offuscati dallo scorrere del tempo. Il testo, infatti, vuole
essere una dedica agli anni della fanciullezza, del microcosmo in cui
viveva, di affetti familiari e personaggi che con il loro vissuto
l'hanno caratterizzata. E ovviamente alla sua passione per il
calcio.
La
narrazione si premura d'ispezionare il tessuto sociale e culturale
di un'Italia che non c'è più, di un paesino di provincia un
tempo capace, all'ombra del suo campanile, di ridefinire i suoi
contorni. Velate ma incisive le critiche e le riflessioni, su come
sia peggiorato, anche a causa della tecnologia ma soprattutto
dall'inesorabile crisi di valori, il contesto generale, che
restituisce un'istintiva amarezza per quella che ritiene una
società in pieno declino. Matteo Vincenzi trasmette al lettore con
semplicità, immediatezza e sensibilità, uno spaccato di vita
vissuta, ammantato dalla nostalgia, dove emozioni e ricordi viaggiano
sullo stesso binario.

