Lontane vicinanze, di Maria Erovereti - Macabor Editore
Lontane vicinanze
di Maria Erovereti
Macabor Editore
Poesia
Pagg. 86
ISBN 979-12-5744-032-9
Prezzo Euro 13,00
Maria Erovereti soffre l'attuale insensatezza individuale, sempre più priva di ogni pathos, tanto da trasformarsi in una esibizione consueta effimera che svuota l'anima quotidianamente. Lei ama il raccoglimento; la sua poesia si sostanzia di questa sofferenza forgiandosi nella rappresentazione della memoria e degli affetti. Il piacere che se ne ricava nella lettura dei suoi versi è più sottile e non si identifica affatto col gusto intellettuale del controllo dei propri sentimenti, tutt'altro. Direi anzi che la poesia nasca in lei dalla vicinanza che riesce a stabilire tra sé e il ricordo, forma e sostanza della sua coscienza, usando pochi filtri, poche furbizie creative donando, alla fine, solo il segno vivo della sua autenticità di persona e di autrice. (dalla prefazione di Bonifacio Vincenzi)
Maria Erovereti, laureata in Lettere, si occupa di fotografia dagli anni '80. Dopo un breve periodo d'insegnamento, ha dato inizio nei primi anni '90 all'attività espositiva - in Italia e all'estero - allorché, col lavoro Immanenze (1992-1995), oggetto della propria ricerca artistica è diventata l'interazione tra il corpo e gli elementi naturali. Ha realizzato un progetto su Aria, Acqua, Terra, Fuoco (1995-1997) e un altro sull'identità e il mondo interiore, Lampi di memoria (1997-2002). In quest'ultimo lavoro le immagini - photo-graphia nell'accezione letterale del termine - sono frutto di una personale ricerca sulla luce, non riprendono oggetti reali, ma nascono da un accurato gioco di riflessi creati dalla luce naturale.
I progetti fotografici più recenti sono: Un Piccolo Mondo (2017-2018), dedicato alla madre, Archeologie Familiari (2022-2024) e L'Ombra della Luce in corso di realizzazione. Fa parte di ADF - Italian Women Photographers' Association. Ha pubblicato il volume fotografico-poetico, Un piccolo mondo (2019); il racconto-saggio sull'arte preistorica, Il grembo del tempo (2020); le sillogi Frammenti di emozioni (2019), Fiori di Luna (2022), Infiniti Azzurri (2024). Interessata alla presenza femminile nel mondo dell'arte, ha realizzato i saggi critici, Presenze (2022) sull'artista Carola Allemandi, e Sguardi Inconsueti (2023) su alcune fotografe.
Presente in varie antologie, ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2022 ha avuto la dignità di stampa al Premio “I Murazzi” per la silloge: Se non fossi stata il tuo tempo, Genesi Editrice, con cui nel 2024 ha pubblicato anche la raccolta Faglie d'assenza. Collabora con periodici culturali. Sue opere fotografiche si trovano in collezioni pubbliche e private (Italia, Francia, Spagna).

