Marina, di Carlos Ruiz Zafón, edito da Mondadori
Marina
di Carlos Ruiz Zafón
Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
Narrativa
Pagg. 312
ISBN 9788804750529
Prezzo Euro 15,00
Alla scoperta del mistero
Scritto nel corso degli anni 1996 e 1997, quando l'autore viveva negli Stati Uniti a Los Angeles, Marina è un romanzo che rispecchia lo stato d'animo di un uomo che si accorge di aver lasciato definitivamente la gioventù, avviandosi alla vecchiaia in un percorso inesorabile. Molto probabilmente è per questo motivo che l'opera presenta dei toni crepuscolari, pur essendo un'abile fusione di gotico e di romantico, con un pizzico di horror. Giunto in Italia dopo il successo dell'Ombra del vento, ha incontrato subito i favori del pubblico dei lettori, avvinto, oltre che dalla trama particolarmente indovinata e ricca di colpi di scena, da uno stile inconfondibile e di grande pregio, capace di momenti poetici che stemperano immagini anche di notevole impatto; Zafon è un autore di indubbie qualità, in grado di dare vita a una prosa che stupisce per la capacità di creare una grande tensione in cui non manca la violenza opportunamente attenuata spesso da una vena romantica o da un senso di autentica pietà.
Se la trama dello scienziato pazzo è convincente, ancor di più lo è l'alone di mistero che il narratore riesce a dare a tutto il romanzo, mistero opprimente non solo in teatri in disuso, ma anche in serre abbandonate, o addirittura nei condotti fognari di Barcellona. La capacità di creare un'atmosfera di angoscia e di attesa è indubbia ed è presente, opportunamente in tono minore, anche nei momenti di relativa intimità fra i protagonisti, il quindicenne Oscar Drai e Marina Blau, ragazza intelligente che ama la vita che intende condurre in pieno, non lasciandosi sfuggire nulla e soprattutto cercando di aprire uno squarcio nel mistero.
Ci sono scene memorabili, come quella dell'incendio del teatro, con i protagonisti, ivi compresi Michail Kolvenik, lo scienziato pazzo, e la sua amante Eva Irinova, che si agitano in cima all'intelaiatura di ferro, in una lotta senza quartiere per sopravvivere. La descrizione di questa fase del romanzo è qualcosa di stupefacente, perché si ha l'impressione che l'immagine di questo scheletro di metallo si materializzi davanti agli occhi del lettore.
Ma di fronte a tanta tragedia, a tanto orrore, non si può che apprezzare il finale del libro, con tanto amore con la A maiuscola, però non melodrammatico, bensì delicatamente struggente.
Marina mi è piaciuto perché, al di là della trama avvincente, è caratterizzato da costanti equilibri che fanno sì che non si cada mai nel Grand Guignol, nonostante scende di grande effetto e certamente horror.
E poi su tutto c'è l'amore dei protagonisti, tenero e pudico quello di Oscar e Marina, disperato e senza speranza quello fra Michail ed Eva, un aspetto di cui tenere conto e molto gradito dal pubblico.
Carlos
Ruiz Zafón
(Barcellona, 25 settembre 1964 – Los Angeles, 19 giugno 2020),
completati gli studi in un collegio di gesuiti a
Barcellona, inizia a lavorare nella pubblicità, diventando direttore
creativo di una importante agenzia. Inizia la sua carriera
letteraria nel 1993 con Il
principe delle nebbie, prima
parte della trilogia della nebbia. Nel 2001 esce il primo romanzo per
adulti, L'ombra
del vento,
che si trasforma subito in un fenomeno letterario internazionale con
otto milioni di copie vendute nel mondo.
Nel 2008 con Il
gioco dell'angelo il
successo viene confermato. Il 2009 è l'anno di Marina,
seguito da Il
Palazzo della Mezzanotte (2010), Le
luci di settembre (2011), Il
principe della nebbia (2011).
Le sue opere sono state tradotte in più di quaranta lingue e hanno
ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali.
Nel
2012 esce in Italia la terza parte della saga inaugurata con L'ombra
del vento: è Il
prigioniero del cielo.
Nel
2013 Mondadori riunisce in un volume i tre romanzi della Trilogia
della nebbia,
che si conlcude nel 2016 con l'uscita, sempre per Mondadori, de Il
labirinto degli spiriti.
Zafón
ha vissuto a Los Angeles dal 1993 al 2020, anno in cui muore dopo una
lunga malattia. Nel 2021 esce per Mondadori la raccolta di racconti
che lo scrittore ha voluto lasciare ai suoi lettori dal titolo La
città di vapore.
Renzo Montagnoli

