Le ore, di Michael Cunningham, edito da Bompiani e recensito da Siti
Le ore – Michael Cunningham – Bompiani – Pagg. 169 – ISBN 9788845249778 – Euro 9,00
Virginia,
Clarissa, Laura. Tre figure femminili tragiche. A legarle non tanto
l'espediente letterario che le rimanda alla scrittrice della signora
Dalloway, quanto l'essere donne in tre momenti storici diversi e il
trascorrere la vita con quelle verità nascoste che riempiono il
mondo interiore femminile.
Può essere un sentore lontano
imparentato all'insoddisfazione, o un sentimento del tempo avvertito
come schiacciante, o un ruolo sociale difficile da accettare perché
vissuto come estraneo dalla propria identità, o ancora un' alta
capacità di esistere che rende soffocante il quotidiano, spesso
insulso, inutile e superfluo. Qui il disagio è riferibile a turbe
psichiche e al profondo sentire che è canalizzato nella creatività,
è il caso di Virginia Woolf, o all'incertezza che accompagna
l'identità sessuale, Clarissa avrebbe potuto risolversi in un amore
giovanile eterosessuale, o ancora all'incertezza che esprime la
consapevolezza di non appartenere a un modello sociale
preconfezionato che non genera felicità.
Attorno a loro ruotano
mariti, compagni/e di vita e figli: amare genera dolore.
Mirabile
il ritratto della Woolf scandito dal leitmotiv delle pagine di uno
dei romanzi più belli del Novecento. Arrivederci signora Dalloway.
Siti

