Ci sono voci lontane
Soffocate dal dolore.
Pianti di bimbi annichiliti
Senza pił disperazione.
Occhi che nemmeno pił
Hanno lacrime.
Giorni senza albe,
Senza tramonti.
Orecchie che pił
Non sentono i lamenti
Di un'umanitą dolente
Senza ormai speranze.
C'erano uomini, un tempo.
Ora ci sono solo spettri
Che si rotolano
Nel fango della miseria
E spettri che banchettano
Con gli ormai inutili cuori.
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