Dolci
fresche acque
di
Renzo Montagnoli
Seduto
in riva al torrente
fra
il mugghiar dell’onda
che
s’infrange sui massi
odo
voci lontane un brusio
che
a tratti si fa chiaro
e
allora ascolto una leggenda
d’acqua
di come un rigagnolo
sgorgato
da un ghiacciaio
poco
a poco scendendo a valle
sia
cresciuto diventando
infine
adulto nel corso d’una vita
fatta
a balze in gorghi spumosi.
Ma
là dove più lieve diventa l’erta
per
adagiarsi in una verde valle
il
suono si fa più chiaro
e
nel dolce scorrere delle acque
quasi
una carezza avvolge
il
viso di chi ascolta.
Parole
lievi, d’una nascita
e
d’una crescita impetuosa
ma
che ora rallenta nel riposo
di
chi tanto ha lottato per
diventare
adulto.
E
nel sole che cala
la
superficie dorata riflette
i
monti da cui è disceso
i
ghiacci da cui è nato
e
che lenti scuriscono
nell’incipiente
sera.
Dolci
fresche acque
che
dissetano l’anima
che
muovono alla serenità
che
solo un tramonto fra
queste
vette può dare.
Da
Un paese tra i monti
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