La terza stagione
di Renzo Montagnoli
Il pallore del cielo
grondante lacrime
a inzuppare
il verde stanco
di campi fradici e fangosi
incupisce
in quel volger del giorno
che solo l'orologio
indica che si fa sera.
Colori diafani
che s'abbrunano
richiami d'uccelli
ai ritardatari per l'ultima partenza
per quei posti
in cui svernare
per quei luoghi
a cui corre la mia mente.
Calme distese di sabbia
su cui posare le membra stanche
l'ombra d'un palmeto
che gioca a nascondino con il sole.
Forse anche per me
é tempo di migrare
di volare oltre le regole di una vita
che l'ingresso nella sua terza stagione
preclude un ritorno a una nuova primavera.
Ma non è che illusione
e guardo in cielo
uno stormo che veloce s'allontana
che qui mi lascia
fra il gocciar di fronde
scialbe aurore
e lividi tramonti.
Da Lungo
il cammino