In riva
al fiume
di Renzo Montagnoli
Scorre placida l'acqua
lambisce queste terre ubertose
maestosa e solenne
tanto che i salici
al suo passaggio s'inchinano.
Qua e lą gracidii di rane
il tuffo di una nutria
un airone immobile
e quando il sole
decide di andare al riposo
sulla superficie appena increspata
da una bava di vento
mille specchi rossastri
chiamano all'imminente riposo.
Aironi e rane vanno a dormire
lei no
l'acqua continua a fluire
in un moto eterno
che richiama memorie
d'un tempo passato
di sassi che rimbalzano
uno due tre salti
per poi scomparire.
Giochi innocenti di bimbi
estasiati da quella natura
che tanto ci incantava
e che, arrivati a passi pił lenti,
a volte ci piace ancora osservare
specie alla luce del tramonto
verso il quale va il nostro cammino
dove tutto finisce
anche se il fiume
continua ad andare.
Da Il mio paese