Alfredino
di
Renzo Montagnoli
Le
corse nei campi
i
capelli al vento
il
sole negli occhi
sempre
più avanti
Ricordo,
sai,
ora
che sono tanti gli anni
ho
più memoria del tempo lontano
di
quando spensierati giocavamo.
E
ricorderesti anche tu
dei
piccoli bisticci,
di
qualche pugno
subito
seguito da un abbraccio.
Rammenteresti
pure tu
il
nostro periodo più bello
la
giovinezza,
passata
troppo in fretta.
E
invece non sei accanto a me
da
tempo ti trovi ove non puoi
sentire
il canto degli uccelli
né
rimirare albe e poi tramonti
in
una casa fredda e senza luce
mura
di granito a cui s’aggrappa il muschio
le
lettere con il nome ormai sbiadite.
Ma
io ricordo, Alfredino,
ricordo
come fosse ieri e sento ancora
il
rombo dell’auto che ti ha falciato.
Da
La
pietà
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