Come
erano belle le mie valli
di
Renzo Montagnoli
C’erano
boschi a perdita d’occhio
una
macchia di verde più scuro
sul
verde più chiaro dei prati
C’erano
sentieri nelle foreste
su
cui camminare e nutrire l’anima
con
le mille voci di insetti e di uccelli
un
concerto infinito che scaldava il cuore.
Dopo
il disastro ora è solo silenzio,
sgomento
in chi guarda e ben sa
che
tornare a come prima
non
basta una vita, ma anni e poi anni,
e
sperando che il tempo inclemente
lasci
respirare questa terra martoriata
queste
rocce segnate dalla bufera
queste
valli che un tempo erano altra cosa
come
i figli mai sapranno
perché
solo noi che le abbiamo viste
potremo
dire, con voce tremante,
con
occhi inumiditi, con tono sommesso
“Come
erano belle le mie valli”.
Da
La pietà
Alle
zone dell’Alto Veneto, del Friuli e del Trentino devastate
dall’inclemenza del tempo.
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