Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
  Generica  D'Amore  Epica  Nuovi percorsi espressivi  Acrostici  Un paese tra i monti  Poesie di Natale 

  Poesie  »  Generica  »  Fantasmi sfrattati 06/06/2019
 
Fantasmi sfrattati

di Renzo Montagnoli


Scendeva la strada,

poi curvava a sinistra

e risaliva la collina.

Lì finiva davanti a una casa

dai muri scrostati,

dalle imposte sconnesse,

dalle erbacce padrone del giardino.


Era da anni senza abitanti

nessuno più ricorda

chi fossero un tempo

Qualcuno dice due vecchi soli,

altri una famiglia d’ebrei

scomparsa nei fumi di Auschwitz.


Ho sentito parlare di grida notturne

di fantasmi che s’aggiravano fra quei muri

favole assai probabilmente

ma sempre conserva una casa qualcosa

di chi a lungo l’ha occupata.


Ed è con sorpresa, che tornato

in quel luogo, non trovo più nulla,

solo una cima nuda, brulla,

nemmeno un albero o un prato.


Si dice che qualcuno abbia comprato

e abbattuto per poi lì costruire

il posto è bello le albe da sogno

e i tramonti d’incanto

ma quel mistero mai svelato

di chi prima vi avesse abitato

quei fantasmi chiacchierati

e ora sfrattati come inquilini morosi

o hanno trovato finalmente la pace

o continueranno a girare su quel cocuzzolo

la notte andranno a bussare alla porta

smuoveranno le tegole

ululeranno alla luna

povere anime senza più dimora

costrette a un esilio senza speranza.


Da La Pietà



 
©2006 ArteInsieme, « 014055065 »