Sognavamo
la primavera
di
Renzo Montagnoli
Ero
bimbo, con la tettarella
stretta
ancora fra le labbra,
con
te giocavo ogni giorno,
nell’inverno
freddo senza sole
avevamo
sognato la primavera
le
corse ai giardini in fiore
le
piccole lotte senza affanni
a
rotolarci nella ghiaia.
E
venne la primavera,
il
dolce tepore del sole,
i
fiori che timidi s’affacciavano
e
allora chiesi di te
che
da alcuni giorni eri assente,
né
sapevo dove fossi, sembravi
sparito,
eppure vicini abitavamo.
La
mamma mi disse che ti eri
addormentato,
ma non aggiunse
che
non ti eri più svegliato.
Fu
così che ti vidi, immerso
in
un sonno profondo.
Gridai
il tuo nome, inutilmente.
Cominciai
a capire e in quella
primavera
entrai nel mondo,
scoprii
che cos’era il dolore.
Da
Lungo il cammino
|