La
mamma del sole
Due
donne, due misteri
di
Andrea Vitali
Garzanti
Libri
Narrativa
romanzo
Pagg.
286
ISBN
9788811686323
Prezzo
Euro 18,60
Una
piacevole lettura
Da
un libro si può pretendere molto o poco, ma in ogni caso
quello che gli si richiede è che sia capace di interessare,
magari facendo trascorrere piacevolmente alcune ore.
Questo
breve preambolo è solo per dire che le opere di Andrea Vitali
non saranno di quelle che restano impresse e indelebili nella storia
della letteratura, ma che talvolta hanno invece il pregio, mai
scontato, di divertire il lettore.
Anche
questo La mamma del sole
si legge che è un piacere, le pagine scorrono veloci con
ambienti e personaggi ben delineati, anche se non è mai
presente un particolare approfondimento e l’analisi psicologica
è appena abbozzata.
Il
paese della storia è sempre quello, Bellano, l’epoca è
il Ventennio, i protagonisti principali sono i carabinieri della
stazione di paese, la vicenda, o meglio le vicende, perché
sono due, hanno solo il sapore del giallo, perché non sono di
questa tinta, con due donne al centro dell’attenzione che
sembrano personaggi usciti da una pagina di fumetti, ma che pur con
le loro caratterizzazioni fin troppo accentuate destano simpatia.
Un’anziana
signora che sbarca a Bellano e di cui si perdono le tracce, salvo poi
trovarla cadavere nel bagno della motonave Nibbio avviata alla
demolizione, un’altra donna più giovane, di conclamata
dubbia reputazione, madre di 14 figli che diventa l’attrattiva
principale del fascio provinciale, un caldo torrido che implacabile
soffoca gli abitanti, un vetraio che muore dalla voglia di lavorare e
che quando gli viene l’estro opera a orari impensabili, un
sacerdote, ormai anziano, custode di un segreto, il locale federale,
uomo tutto d’un pezzo, ma con insospettabili gusti sessuali
sono gli attori di una commedia in cui gli equivoci scandiscono gli
eventi. Si potrà dire che i romanzi di Vitali hanno una
matrice comune, e anche più di quella, ma è altrettanto
vero che questa, se ben lavorata – e non è detto che
sempre lo sia, anzi… - può dare i suoi frutti e così
è stato, almeno in questo caso, per quanto continui a restare
scettico sulle qualità letterarie dell’autore, un po’
troppo frettolosamente definito da certa critica come l’erede
di Piero Chiara; infatti, almeno con La
mamma del sole, posso
dire, senza remore, di essermi divertito, di aver trascorso alcune
ore piacevolmente anche se, chiuso il libro, non mi è rimasto
nulla dentro, ma questo è un altro discorso, perché se
avessi riscontrato un mio accrescimento culturale avrei dovuto,
necessariamente, rivedere il mio giudizio sull’autore, di
discreto stile, buona fantasia, ma piuttosto superficiale e comunque
mai capace di dimostrare di essere un grande della letteratura.
Dopo
aver frequentato «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco,
Andrea
Vitali
si
laurea in medicina all'Università Statale di Milano ed
esercita la professione di medico di base nel suo paese
natale.
Scrittore
molto prolifico, ha esordito nel 1990 con il romanzo breve Il
procuratore,
ispiratogli dai racconti di suo padre; nel 1996 ha vinto il Premio
letterario Piero Chiara con L'ombra
di Marinetti,
ma il grande successo lo ha ottenuto nel 2003 con Una
finestra vistalago (Premio
Grinzane 2004).
Nel
2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La
figlia del Podestà; nel
2009 il Premio Boccaccio e il Premio Hemingway.
Tra
i numerosi romanzi, ricordiamo: nel 2011 La
leggenda del morto contento e Zia
Antonia sapeva di menta.
Nel 2012 Galeotto
fu il collier e Regalo
di nozze.
L'anno successivo escono Le
tre minestre,
lungo racconto autobiografico edito da Mondadori-Electa e Di
Ilide ce n'è una sola.
Nel 2014 Quattro
sberle benedette, Premiata
ditta Sorelle Ficcadenti e Biglietto,
signorina!;
nel 2015 La
ruga del cretino,
scritto con Massimo Picozzi, Le
belle Cece, La verità della suora storta, Quattro schiaffi
benedetti, Un amore di zitella (tutti
editi da Garzanti). Nel 2016 Nel
mio paese è successo un fatto strano (Salani), Le
mele di Kafka (Garzanti)
e Viva
più che mai (Garzanti).
Da
ricordare che con il romanzo Almeno
il cappello (edito
nel 2009 da Garzanti) Andrea vitali ha vinto il Premio Casanova, il
Premio Isola di Arturo Elsa Morante, il Campiello sezione giuria dei
letterati ed è stato finalista al Premio Strega.
I
suoi libri, pubblicati in Italia da Garzanti, sono stati tradotti in
molti paesi, tra cui la Turchia, la Serbia e il Giappone.
Renzo
Montagnoli
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