La
profezia dei Gonzaga
di
Tiziana Silvestrin
Scrittura
& Scritture Edizioni
www.scritturascritture.it
Narrativa
romanzo giallo storico
Pagg.
368
ISBN
9788885746053
Prezzo
Euro 14,50
La
scomparsa della mummia
Con
una cadenza mediamente biennale vengono date alle stampe le avventure
del capitano di giustizia Biagio dell’Orso, un personaggio
assai indovinato che è riuscito a entrare nel cuore dei
lettori, desiderosi di vederlo risolvere casi particolarmente
complicati, come anche di sapere le novità del suo tormentato
rapporto con la bella e gelosa Rosa. Questo nuovo episodio si
sviluppa nell’anno 1596, in autunno, un autunno che si presenta
per i Gonzaga foriero di sventure, visto che la loro stella avrebbe
continuato a brillare in cielo finché avessero conservato a
palazzo il corpo mummificato di Rinaldo Bonacolsi, detto il
Passerino, colui che, nella congiura ordita per sottrargli il potere,
fu ferito a un fianco e cercò di riparare a cavallo nel
Palazzo del Capitano, ma cadde, battendo il capo contro uno stipite
del portone e morì per il grave trauma patito; quanto agli
altri suoi familiari non fecero miglior fine perché rinchiusi
nel castello di Castel d’Ario vi furono lasciati morire di
fame. La profezia, del resto, segna l’inevitabile declino del
casato nella malaugurata ipotesi che la mummia non resti dentro il
Palazzo Ducale, da cui qualcuno che agisce nell’ombra l’ha
sottratta. Non solo, ma gli stessi duchi, Vincenzo ed Eleonora, i
loro figli sono oggetto di ripetuti attentati che il Capitano di
giustizia riesce a sventare anche con un po’ di fortuna. E’
diabolico chi sta tessendo una fitta tela di ragno volta a spodestare
i Gonzaga e, visto che è informato di tutto, è più
che logico supporre che si tratti di uno che vive o lavora a palazzo.
Perfino Biagio dell’Orso rischia molto, quando ingiustamente
accusato, viene chiuso nelle segrete con il solo scopo di togliergli
la vita, ma riuscirà a venirne fuori, questa volta grazie al
fattivo interessamento di Rosa e della moglie di Marcello Donati,
l’amico consigliere del duca di Mantova. I colpi di scena si
susseguono, la vicenda addirittura approda alla corte imperiale di
Praga per cercare di scoprire chi è che sta tramando; le
congetture e le ipotesi si sprecano, i sospetti si appuntano ora
sull’uno, ora sull’altro, ma alla fine il capitano di
giustizia riuscirà a scoprire il colpevole che, manco a farlo
apposta, fra tutti i papabili è il meno sospettabile.
Nonostante
che già su Biagio dell’Orso Tiziana Silvestrin abbia
scritto con questo cinque corposi romanzi il personaggio non è
ancora venuto a noia, tanto che giunti all’ultima pagina di La
profezia dei Gonzaga sorge spontaneo il desiderio di poter
leggere un altro episodio; in questa affezione indubbiamente ha la
sua importanza la felice scelta del protagonista, le sue
caratteristiche, il suo modo di procedere con razionalità da
investigatore sì capace, ma non certamente fenomenale, insomma
un uomo del tutto normale con i suoi pregi e i suoi difetti, in cui
il lettore tende a identificarsi; peraltro, i personaggi di contorno
sono tutti felicemente riusciti, come la gelosa Rosa o l’amico
Donati, oppure il capitano delle guardie Giò Morisco; aggiungo
che l’ambientazione e l’atmosfera sono resi
splendidamente con uno stile particolarmente efficace, semplice, ma
in grado di avviluppare, di avvincere chi legge, teso a scorrere le
pagine per assaporare l’evolversi di una vicenda che, per
quanto intricata, l’autore riesce a proporre in modo
accattivante.
Quindi,
viste le qualità dell’opera, un invito a leggerla è
quasi d’obbligo.
Tiziana
Silvestrin vive
e lavora a Mantova. Entrata a far parte di una compagnia di teatro
amatoriale, inizia a scrivere commedie. Alla passione per la
recitazione e per la lettura, si aggiunge la curiosità per la
storia. Quando, con un racconto, vince un premio letterario, le viene
il sospetto che forse può mettere a frutto le sue ricerche per
scrivere gialli storici. Così, mescolando fantasia, storia,
personaggi reali e non, ha scritto I leoni d’Europa (2009), Le
righe nere della vendetta (2011), Un sicario alla corte dei Gonzaga
(2014), Il sigillo di Enrico IV (2017) e La profezia dei Gonzaga
(2018). Tutti pubblicati da Scrittura & Scritture.
Renzo
Montagnoli
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