Una
questione di tempo
di
Alex Capus
Keller
Editore
Narrativa
romanzo storico
Pagg.
295
ISBN
9788899911324
Prezzo
Euro 17,00
Battaglie
navali sul lago Tanganica
Non
avevo mai letto nulla di questo autore francese, di cui qualcuno che
non ricordo mi ha parlato, e allora, incuriosito, ho voluto leggere
questo romanzo storico di cui scrivono in modo entusiastico il
Frankfurter Allgemeine Zeitiung e il Suddeutsche Zeitung. La trama,
che si basa aulla storia vera della nave Gotzen, è una di
quelle che per ambientazione (Africa Equatoriale) e periodo storico
(quello della Grande Guerra) si presenta già di per sé
foriera di un interesse che non viene mai meno durante la lettura,
grazie anche a uno stile che privilegia a tutto l’atmosfera.
Non sto a raccontare di questa nave costruita in Germania,
trasportata smontata prima via mare e poi via ferrovia nel
possedimento tedesco della Tanzania fino al lago Tanganica,
bastimento che avrebbe dovuto contrastare in quel grande specchio
d’acqua le modeste inbarcazioni belghe. Fra l’altro nella
storia le vicende sono due, da un lato appunto la costruzione sul
lago della Gotzen, sotto la supervisione del costruttore navale Anton
Ruter, che si sentirà sempre un civile anche quando indosserà
la divisa, dall’altra quella dell’ufficiale inglese della
Royal Navy Geoffrey Spicer Simon inviato su quel lago a contrastare
la marina tedesca con due piccole cannoniere, un uomo spaccone,
vanaglorioso, pasticcione, quasi un Mr. Bean, che tuttavia finirà
con il riscattarsi ampiamente. La vicenda più che appassionare
interessa, perché si apprezzano quelle atmosfere che poi in
chi le ha veramente vissute daranno luogo al cosiddetto “mal
d’Africa”. Peraltro, la tensione, misurata, non manca e
pagina dopo pagina si è curiosi di sapere come andrà a
finire, anche se, in modo strano e a mio avviso forse
inopportunamente, già all’inizio sappiamo che questo
Anton Ruter, lacero e affamato, che vaga nella foresta, riesce con la
velocità di una belva a impossessarsi della colazione di un
reparto inglese.
Non
aggiungo altro, perché questo quasi inciso iniziale, se
evidenzia la sconfitta tedesca, nulla però dice sul destino
della nave Gotzen e che verrà svelato, come si conviene, solo
nelle ultime pagine. Non manca una certa accuratezza nella
descrizione dei personaggi, fra i quali quella del comandante inglese
Geoffrey Spicer Simon, nei suoi intenti caricaturali, è però
francamente eccessiva e stona non poco con la compostezza e la
semplicità del costruttore navale tedesco.
Da
leggere, pertanto, per trascorrere qualche ora di piacevole svago.
Alex
Capus,
nato in Francia nel 1961 ma residente in Svizzera, ha scritto diversi
libri tradotti in varie lingue e ha ricevuto numerosi premi
letterari. In Italia ha pubblicato Cocos
Island. Una congettura, Ogni
istante di me e di te, Skidoo.
Viaggio nelle città fantasma del selvaggio West, La
strana quadratura dei sogni.
Renzo
Montagnoli
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