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  Recensioni  »  Una questione di tempo, di Alex Capus, edito da Keller 22/02/2020
 
Una questione di tempo

di Alex Capus

Keller Editore

Narrativa romanzo storico

Pagg. 295

ISBN  9788899911324

Prezzo Euro 17,00



Battaglie navali sul lago Tanganica



Non avevo mai letto nulla di questo autore francese, di cui qualcuno che non ricordo mi ha parlato, e allora, incuriosito, ho voluto leggere questo romanzo storico di cui scrivono in modo entusiastico il Frankfurter Allgemeine Zeitiung e il Suddeutsche Zeitung. La trama, che si basa aulla storia vera della nave Gotzen, è una di quelle che per ambientazione (Africa Equatoriale) e periodo storico (quello della Grande Guerra) si presenta già di per sé foriera di un interesse che non viene mai meno durante la lettura, grazie anche a uno stile che privilegia a tutto l’atmosfera. Non sto a raccontare di questa nave costruita in Germania, trasportata smontata prima via mare e poi via ferrovia nel possedimento tedesco della Tanzania fino al lago Tanganica, bastimento che avrebbe dovuto contrastare in quel grande specchio d’acqua le modeste inbarcazioni belghe. Fra l’altro nella storia le vicende sono due, da un lato appunto la costruzione sul lago della Gotzen, sotto la supervisione del costruttore navale Anton Ruter, che si sentirà sempre un civile anche quando indosserà la divisa, dall’altra quella dell’ufficiale inglese della Royal Navy Geoffrey Spicer Simon inviato su quel lago a contrastare la marina tedesca con due piccole cannoniere, un uomo spaccone, vanaglorioso, pasticcione, quasi un Mr. Bean, che tuttavia finirà con il riscattarsi ampiamente. La vicenda più che appassionare interessa, perché si apprezzano quelle atmosfere che poi in chi le ha veramente vissute daranno luogo al cosiddetto “mal d’Africa”. Peraltro, la tensione, misurata, non manca e pagina dopo pagina si è curiosi di sapere come andrà a finire, anche se, in modo strano e a mio avviso forse inopportunamente, già all’inizio sappiamo che questo Anton Ruter, lacero e affamato, che vaga nella foresta, riesce con la velocità di una belva a impossessarsi della colazione di un reparto inglese.

Non aggiungo altro, perché questo quasi inciso iniziale, se evidenzia la sconfitta tedesca, nulla però dice sul destino della nave Gotzen e che verrà svelato, come si conviene, solo nelle ultime pagine. Non manca una certa accuratezza nella descrizione dei personaggi, fra i quali quella del comandante inglese Geoffrey Spicer Simon, nei suoi intenti caricaturali, è però francamente eccessiva e stona non poco con la compostezza e la semplicità del costruttore navale tedesco.

Da leggere, pertanto, per trascorrere qualche ora di piacevole svago.



Alex Capus, nato in Francia nel 1961 ma residente in Svizzera, ha scritto diversi libri tradotti in varie lingue e ha ricevuto numerosi premi letterari. In Italia ha pubblicato Cocos Island. Una congettura, Ogni istante di me e di te, Skidoo. Viaggio nelle città fantasma del selvaggio West, La strana quadratura dei sogni.



Renzo Montagnoli



 
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