Poesie
minuscole
di
Colomba Di Pasquale
Prefazione
di Vivian Lamarque
Postfazione
di Anna
Ruotolo
Fara
Editore
Poesie
Pagg.
96
ISBN
978-88-9293-007-0
Prezzo
Euro 10,00
Il
contenuto è tutt’altro che minuscolo
Occorre
riconoscere che il titolo della raccolta è veramente
azzeccato, perché si tratta di poesie notevolmente corte,
quasi delle impressioni impresse sul foglio nel timore che fuggano
dal magazzino della mente. Un altro poeta probabilmente ne avrebbe
approfittato per considerarle degli spunti su cui costruire un
discorso più ampio e invece Colomba Di Pasquale non è
improbabile che le abbia acconciate per farle diventare in via
definitiva dei componimenti. Non siamo al livello della celebre
Mattina
di
Ungaretti, brevissima e folgorante, né si sarebbe preteso così
tanto, eppure non mancano guizzi di particolare rilievo in grado di
tenere a mente quanto si è letto (Basterà
il tempo da vivere / per essere felici?,
oppure Scrivere
serve a poco / in un paese che non legge).
Si tratta solo di due esempi, due riflessioni che tuttavia sottendono
una risposta, tali da farle classiificare quasi come aforisma e la
ragione è presto detta, perché nel primo caso è
la dimostrazione di come la felicità, inseguita giorno per
giorno, sembri una chimera, mentre nel secondo è un’amara
constatazione di un qualcosa che è peculiare del nostro paese.
Ce ne sono forse anche di più indovinate come questa: i
poeti seminano parole / a raccogliere frutti di stagione.
Come è possibile comprendere si tratta quasi di istantanee,
brevissime e facilmente comprensibili, un caso non infrequente, e non
poche volte finiscono con l’essere dei consigli spassionati
come “ti
togli un sasso dal cuore / e ti liberi un po’”.
Altre volte invece emergono ricordi, immagini che si materializzano e
che tradotte in parole si fissano sulla carta, come “i
fenicotteri disegnarono una f reccia / di
sopra le nostre teste zeppe di stupore”,
oppure sono manifestazioni amorose, espressioni di sentimento
autentiche, per quanto ponderate “sei
tu il mio volo / tu
che mi doni un piccolo tempo / quando puoi / ogni giorno o due”.
Sono
sincero nel dire che è una lettura agevole, ma insolita, un
contatto con la poesia che si esaurisce, come si suol dire in “un
amen”, uno sfioramento più che altro, ma che tuttavia
lascia il suo segno perché impone continue riflessioni,
comparazioni che ci toccano direttamente e che quei pochi e scarni
versi fanno affiorare.
Da
leggere, quindi, a casa come in treno, al parco come in spiaggia,
poiché questi versi si rivelano anche un piacevole passatempo,
tuttavia non fine a se stesso, visto che implementano meditazioni
personali, fenomeno non consueto nel caos della vita moderna.
Colomba
Di Pasquale vive
e lavora a Recanati. Tra le sue opere in versi: Viaggio tra le parole
(Del Monte 2006); Una
vita altrove (Nicola
Calabria 2007); Il
resto a voce (Fara
2008); Dulcamara (prefazione
di Vivian Lamarque, Genesi 2010); Il
mio Delta ed dintorni (prefazione
di Vivian Lamarque, Fara 2014); Circostanze
certe (Fara
2017); Poesie
minuscole (ebook,
Nomos 2017).
Renzo
Montagnoli
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