Pista
nera
di
Antonio Manzini
Sellerio
Editore Palermo
Narrativa
Pagg.
278
ISBN
9788838929090
Prezzo
Euro 13,00
Sangue
sulla neve
Primo
contatto con un libro scritto da Antonio Manzini, Pista nera,
il primo romanzo con protagonista il vicequestore Rocco Schiavone, un
personaggio del tutto particolare e seconde me veramente riuscito.
Eppure si tratta di un poliziotto corrotto, che ama la bella vita,
indubbiamente dalle grande capacità investigative, ma non di
certo un esempio di correttezza e onestà; pur tuttavia finisce
con il destare simpatia, con una sua ironia puntuale, che strappa più
di un sorriso, e con una sua coerenza che lo rende degno di essere
rispettato. Rocco Schiavone non è certo il commissario
Maigret, e neppure l’investigatore Hercule Poirot, è
semplicemente Rocco Schiavone, un uomo che cerca di ottenere il
meglio della vita, ma nella sua disonestà colpisce solo dei
criminali.
In
questo Pista nera è alle prese con un delitto
del tutto particolare; infatti su una pista sciistica di Champoluc
viene rinvenuto un cadavere semisepolto nella neve, un corpo
martoriato in quanto sullo stesso è passato un cingolato usato
per battere i percorsi degli sciatori. Le tracce sono poche e il
luogo del delitto è stato inquinato dal maldestro
comportamento di alcuni poliziotti, così che Schiavone, da
poco trasferito ad Aosta per aver pestato a Roma i piedi di qualcuno
che conta, ha ben poche elementi per poter avviare le indagini: delle
briciole di tabacco, resti organici e un fazzoletto nella trachea, il
che esclude l’incidente e avvalora l’ipotesi
dell’omicidio. C’è poco da essere contenti di
fronte a cosi pochi e al momento apparentemente incomprensibili
indizi, ma il nostro vicequestore non si dà per vinto e per
quanto sia circondato da collaboratori non altezza, tranne uno su cui
farà il massimo affidamento, piano piano riuscirà ad
avere idee sempre più chiare fino a quando, in occasione dei
funerali religiosi della vittima, proprio in chiesa provvederà
ad assicurare i colpevoli alla giustizia.
Pista
nera è un poliziesco veramente riuscito, con una trama
ben congegnata e personaggi indovinati, per non parlare della
conclusione del tutto logica. La suspense non viene mai meno, anzi si
resta incollati alle pagine con il desiderio di leggere velocemente
per arrivare a capire chi siano i colpevoli e solo verso la fine si
comincerà a sospettare, più per una sensazione che per
un ragionamento completo, logica che sarà ineccepibile quando
il vicequestore metterà le mani sui colpevoli, verso uno dei
quali poi mostrerà tutto il suo disprezzo.
E’
in romanzo ben scritto, con uno stile snello, un linguaggio semplice,
ma non elementare, contraddistinto dall’immediatezza, una dote
tanto più apprezzabile in presenza di un poliziesco.
Di
conseguenza Pista nera è senz’altro
meritevole di essere letto.
Antonio
Manzini (Roma,
7 agosto 1964) Attore
e sceneggiatore, romano (allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale
d'Arte Drammatica), ha esordito nella narrativa con il racconto
scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per
l'antologia Crimini.
Del
2005 il suo primo romanzo, Sangue
marcio (Fazi).
Con
Einaudi Stile libero ha pubblicato La
giostra dei criceti (2007).
Un
suo racconto è uscito nell'antologia Capodanno
in giallo (Sellerio
2012).
Del
2013, sempre per Sellerio, ha pubblicato il romanzo giallo Pista
Nera. Secondo
episodio della serie: La
costola di Adamo (Sellerio
2014).
Nel
2015 pubblica Non
è stagione (Sellerio), Era
di maggio (Sellerio)
e Sull'orlo
del precipizio (Sellerio).
Del 2016 è Cinque
indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio).
Altri suoi romanzi pubblicati con Sellerio
sono: 7-7-2007 (2016), Pulvis
et umbra (2017), La
giostra dei criceti (2017), L'
anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate
il vostro gioco (2018), Rien
ne va plus (2019), Ogni
riferimento è puramente casuale (2019), Gli
ultimi giorni di quiete (2020), Vecchie
conoscenze (2021)
e Le
ossa parlano (2022).
Renzo
Montagnoli
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