La
mano sinistra del diavolo
La
serie di Radeschi. Vol. 3
di
Paolo Roversi
Marsilio
Editori
Narrativa
Pagg.
284
ISBN
9788829701919
Prezzo
Euro 9,50
Peccato
Già
avevo espresso qualche riserva in occasione della recensione di La
confraternita delle ossa
(nulla da dire sulla capacità di avvincere, molto invece da
evidenziare riguardo la improbabilità della trama); così
ho ritenuto opportuno verificare leggendo un altro romanzo, La
mano sinistra del diavolo,
che si svolge a Milano e a Capo di Ponte Emilia, immaginario paesino
dell’oltre Po mantovano, ai confini con l’Emilia. Anche
in questo caso non ho nulla da dire circa l’interesse della
trama per il lettore, con delitti che avvengono a Milano e nella
bassa mantovana, non collegati fra loro. Anzi, se devo essere sincero
ho letto senza soste, tranne quella notturna, curioso di arrivare a
scoprire moventi e assassini. Però, quando si arriva al
dunque, cioè quando si è arriva a conoscere il nome del
colpevole, o dei colpevoli, e il perché di questi delitti,
casca l’asino, cioè ci sono soluzioni che francamente
ritengo poco plausibili, o forse potrebbero esserlo se Roversi non
andasse a complicarsi la vita con degli avvitamenti che ho ritenuto
anche irritanti. Purtroppo, arrivare alla fine e constatare che gli
esiti delle indagini appaiono poco credibili è veramente
fastidioso e tutta quella tensione che aveva accompagnato la lettura
si spegne di colpo con l’aggravante che ci scappa anche qualche
moccolo. Dispiace che a fronte di protagonisti ben descritti come il
giornalista di nera Radeschi, il vice questore Sebastiani, il
maresciallo Boskovic e il brigadiere Rizzitano, entrambi dei
carabinieri e in presenza di trame che promettono molto, poi la
soluzione dei casi non sia assolutamente all’altezza Sono
infatti conclusioni troppo semplicistiche, per nulla chiare, insomma
si ha l’impressione che occorreva chiudere e che
lo si è fatto senza riguardo a un criterio logico.
Paolo
Roversi
(Suzzara, 29 marzo 1975) Scrittore,
giornalista e sceneggiatore, si è laureato in Storia
contemporanea all’Università Sophia Antipolis di Nizza
(Francia). Ha pubblicato romanzi gialli con protagonista il
giornalista hacker Enrico Radeschi: Blue
Tango -
noir metropolitano (Stampa Alternativa), La
mano sinistra del diavolo (Mursia)
con cui ha vinto il Premio Camaiore di Letteratura Gialla 2007 ed è
stato finalista del Premio Franco Fedeli 2007, Niente
baci alla francese (Mursia), La
marcia di Radeschi (Mursia), L’uomo
della pianura (Mursia)
e La
confraternita delle ossa (Marsilio). Con
Marsilio, nel 2015 ha pubblicato il dittico Città
rossa,
due romanzi sulla storia della criminalità milanese degli anni
Settanta e Ottanta: Milano
criminale e Solo
il tempo di morire (premio
Selezione Bancarella, premio Garfagnana in giallo). Tra gli altri
suoi romanzi: PesceMangiaCane (Edizioni
Ambiente), L’ira
funesta (Rizzoli), Alle
porte della notte (Marsilio)
e Il
pregiudizio della sopravvivenza (Marsilio).
È fondatore e direttore della rassegna dedicata al giallo e al
noir NebbiaGialla Suzzara Noir Festival. Ha diretto MilanoNera web
press, un portale dedicato interamente alla letteratura gialla.
Renzo
Montagnoli
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