Maria
Teresa
Una
donna al potere
di
Edgarda Ferri
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Storia
biografia
Pagg.
288
ISBN
9788804678489
Prezzo
Euro 14,50
Una
donna al timone dell’impero asburgico
Benché
la figura di una donna regina o imperatrice intesa non come consorte
di un re o di un imperatore, bensì come investita dei poteri
che esercita, propri del titolo nobiliare, sia più frequente
in Gran Bretagna, è pur vero che la conservatrice Austria e
con essa tutti i suoi territori che rappresentavano un impero ebbe
anche lei un caso analogo, unico in verità nella storia di
quella monarchia. Accadde nel XVIII secolo con Maria Teresa
d’Asburgo (Vienna, 13 maggio 1717 – Vienna , 29 novembre
1780), che, in forza della Prammatica Sanzione emanata nel 1713 dal
padre, l’imperatore Carlo VI, ereditò il governo dei
vari possedimenti della monarchia asburgica, diventando arciduchessa
regnante d’Austria, regina apostolica d’Ungheria, regina
regnante di Boemia doi Croazia e Slavonia, duchessa regnante di Parma
e Piacenza, duchessa regnante di Milano e Mantova, e inoltre
granduchessa consorte di Toscana e imperatrice consorte del Sacro
Romano Impero, in quanto coniuge di Francesco I, già duca di
Lorena. Tutte queste cariche per Maria Teresa non furono
semplicemente onorifiche, ma ne esercitò di fatto i poteri con
mente aperta e innovativa, per quanto il suo accentuato cattolicesimo
ebbe conseguenze certamente non piacevoli per ebrei e protestanti,
perseguitati senza tregua. Occorre però ricordare il largo
spazio che diede alla conoscenza, con le numerose biblioteche da lei
volute (a Mantova esiste tuttora la biblioteca Teresiana, con opere
di assoluto pregio) e con riforme di grande importanza, quale quella
del catasto nel Lombardo-Veneto che favorì in modo
determinante lo sviluppo di un’agricoltura d’avanguardia.
Governò una quarantina d’anni, diede al mondo ben 16
figli, fra i quali la più nota, anche per la sua tragica fine,
fu Maria Antonietta, andata a sposa a Luigi XVI di Francia. In questo
lasso di tempo seppe circondarsi di abili e avveduti consiglieri che
l’aiutarono a varare grandi riforme di cui uno stato così
vasto e multietnico come quello su cui regnava aveva assolutamente
necessità. Del resto il marito, che lei amava profondamente,
non ricambiata, ebbe il buon senso di non intralciarla, restandosene
buono a fare da monarca consorte.
Un
personaggio così, con molte luci, ma anche più di
un’ombra, non poteva non interessare una biografa di valore
come Edgarda Ferri e infatti, puntuale, è venuto questo libro,
una completa e sontuosa storia della vita di Maria Teresa, da leggere
tutto d’un fiato, salvo soffermarsi di tanto in tanto sui
numerosi eventi che ne caratterizzarono l’esistenza, una donna
che per l’epoca sarebbe stata destinata a essere la sposa di
qualche monarca europeo e che invece, grazie alla Prammatica
Sanzione, divenne e volle farsi re.
Da
leggere, è un libro appassionante.
Edgarda
Ferri (Mantova,
24 gennaio 1934) vive e lavora a Milano. Scrittrice, saggista,
giornalista,
ha pubblicato tra le altre le biografie di Maria Teresa d’Austria,
Giovanna la Pazza, Caterina da Siena, Matilde di Canossa e Piero
della Francesca.
Renzo
Montagnoli
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