La
morte delle sirene.
Un'indagine
di Elio Sparziano
di
Ben Pastor
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Narrativa
Pagg.
512
ISBN
9788804753124
Prezzo
Euro 19,00
La
lotta per il potere
Ennesimo
appuntamento con il comandante Elio Sparziano, un personaggio
indubbiamente interessante uscito dalla fertile mente creativa di Ben
Pastor. In questo romanzo, la cui trama si svolge nel 306 d.C.,
allorché l´impero romano sta attraversando uno dei periodi più
oscuri della sua lunga storia, con la lotta feroce per la successione
nel passaggio dalla prima alla seconda Tetrarchia, l´imperatore
Galerio affida a Elio Sparziano una delicatissima operazione
diplomatica con destinatario l´ambizioso Massenzio. Il comandante,
nell´attesa di essere ricevuto da lui, si ferma a Sorrentum,
creduta l´antica dimora delle sirene e dove, accanto alla vicenda
principale, se ne innesta un´altra, relativa s provare la
colpevolezza o l´innocenza di un presunto parricida.
La
carne al fuoco non manca, ma non c´è il rischio che bruci, perché
troppa è l´abilità di Ben Pastor nell´evitare confusioni di
personaggi, cadute di ritmo e inutili lungaggini, così che,
nonostante le 512 pagine e il notevole numero dei protagonisti
principali e secondari, si arriva piacevolmente alla fine,
apprezzando ancora una volta la capacità della narratrice.
Peraltro,
se la vicenda, particolarmente intricata, ha la sua importanza ed è
in grado di appassionare anche il palato più esigente, quella
che mi è piaciuta di più è
l´ambientazione, resa con scrupolo e benissimo. Si ha l´impressione
di camminare pari passo con Elio Sparziano, di essere al suo fianco
quando si trova nelle taverne o quando entra nei bordelli; la sua
ansia di sapere, le sue paure, le sue indecisioni diventano le
nostre, per non parlare del suo sincero amore per la tenutaria egizia
Thermuthis, donna bella e intelligente, che ogni lettore, pur facendo
una sua personale raffigurazione, vede come un´ombra fuggevole, e
pur tuttavia splendente, quando incontra Elio.
Con
ogni probabilità c´è sempre a fronte un approfondito lavoro di
ricerca grazie al quale è possibile calarci nell´impero
dell´epoca, condizione del resto indispensabile per arrivare a
quell´attrazione che è nei sogni di ogni autore.
Prima
di arrivare all´ultima pagina avevo il timore che in questa lotta
feroce per il potere, che non guarda in faccia padri, figli, mogli,
fratelli, sorelle, il nostro Elio Sparziano ci lasciasse, ma per
fortuna non è stato così, il che fa ben sperare che Ben Pastor
abbia in serbo altre avventure da raccontarci.
La
lettura, per quanto esposto,
è senz´altro raccomandabile, anche perché l´opera, oltre a
consentire di trascorrere ore piacevoli, è in grado di contribuire a
una crescita culturale, narrando di un´epoca lontana; pur in
presenza di una notevole creatività, Ben Pastor è capace di
restare sostanzialmente aderente agli eventi, così che nelle sue
linee essenziali la storia è rispettata.
Scrittrice
italoamericana, all'anagrafe Maria
Verbena Volpi,
nata a Roma il 4 marzo 1950, ma trasferitasi ben presto negli Stati
Uniti, ha insegnato Scienze sociali presso le università dell'Ohio,
dell'Illinois e del Vermont. Oltre a Lumen,
Luna bugiarda, Kaputt Mundi, La canzone del cavaliere, Il morto in
piazza, La Venere di Salò, Il
cielo di stagno,
- ovvero il ciclo del soldato-detective Martin Bora (pubblicati da
Hobby&Work a partire dal 2001 e poi da Sellerio) - è autrice
di I
misteri di Praga (2002), La
camera dello scirocco,
omaggi in giallo alla cultura mitteleuropea di Kafka e Roth (Hobby
&Work), nonché de Il
ladro d'acqua (Frassinelli
2007), La
voce del fuoco (Frassinelli
2008), Le
vergini di pietra e La
traccia del vento (Hobby
& Work 2012), una serie di quattro thriller ambientata nel IV
secolo dopo Cristo.
Nel 2006 ha vinto il Premio Internazionale
Saturno d'oro come migliore scrittrice di romanzi storici. Le sue
opere sono pubblicate negli Stati Uniti e in numerosi Paesi
europei.
Un suo racconto è incluso nell'antologia Un
Natale in giallo (Sellerio
2011).
Nel 2014 esce La
strada per Itaca (Sellerio)
e nel 2020 Il
ladro d'acqua (Mondadori).
Renzo
Montagnoli