Ho
amato persino la pietra
di
Tarana Turan Rahimli
Il
Cuscino di stelle Edizioni
Poesia
Pagg.44
ISBN
9791280659637
Euro
10,00
Un
sentimento immortale
Quando
penso alla poesia d´amore la mia mente corre subito a quelle del
turco Nazim Hikmet, sicuramente fra le più belle nel genere, ma
tanti poeti hanno scritto in proposito, di ogni paese, perché
l´amore è un sentimento senza confini. Non mi era però mai
capitato fino a oggi di leggere delle liriche in tema di una poetessa
dell´Azerbaigian, un paese che ci sembra molto lontano da dove
siamo noi e in effetti lo è, perché è situato nel Caucaso, fra la
Turchia e la Georgia. Ci si aspetterebbe di trovare armonie
asiatiche, profumi d´oriente e invece troviamo dei versi che sono
del nostro tempo, mentre solo il sentimento non lo è, perché quello
è senza tempo. E così abbiamo una carrellata in tema sotto tutte le
sue numerose sfaccettature, che vanno dall´emozione all´ansia,
dalla passione alla sofferenza, dalla bugia alla bruciante verità,
ed emblematica in questo senso è la prima poesia della raccolta, Mi
riconosceranno dal mio amore, di cui di seguito riporto uno
stralcio: Alcuni lasceranno le loro tracce, in questo mondo /
Altri non saranno
soddisfatti di nulla. / Una tomba qualunque / Parlerà del suo
proprietario, / Una parola qualsiasi / Sarà detta da qualcuno. /
Tutti desidereranno / Lasciare una qualsiasi parola in questo mondo.
/ I secoli ce li faranno dimenticare. / I castelli di bugie /
Crolleranno. / ...).
E´ un incipit che dice tutto, senza remore, e che ben introduce
all´intera opera. L´amore, ma anche il desiderio d´amore, il
ricordo di un amore accompagnano gli uomini nel tempo e si rivelano
quando nell´ultima stagione della vita scocca l´ultimo giorno,
come nella stupenda
Si recitava il requiem,
in cui Mozart, sfinito, è prossimo al trapasso (.../ Il
suono scendeva in un pozzo, / E
a volte emergeva in superficie. / Il destino del giorno che stava per
esplodere / È stato scritto al momento giusto. / Il cuore del
compositore / Annoiato / Stava suonando il "Requiem" / per
l'ultima volta. / / Mancava meno tempo al mattino, /Quel cuore aveva
plasmato la sua essenza / Sui suoni. / La sua faccia impallidì /
Segni di un bacio sulle labbra / Mozart sorrideva / Alla ninna nanna
dell'ultima notte. ). Credo
che ogni commento di questi versi sia superfluo, ma mi permetto solo
di evidenziare come senza arrivare a una parossistica liricità,
facile tranello in questi casi, la sobrietà dell´esposizione
riesce a trasmettere nel migliore dei modi quell´ultimo abbandono
nel ricordo di un bacio.
Le
sfaccettature sono tante e quindi la materia da plasmare non manca,
così ci può essere l´amore anche per una città, come nella
lunga, ma altamente esplicativa, Buongiorno,
Roma!,
di cui uno stralcio, anche se necessariamente breve, mi sembra
doveroso: Buongiorno,
Roma! / Il tuo sole
mi sorride / In pieno inverno. / Lascia che il tuo mattino / Sia
lontano dalla malizia del mondo / Sii piena di luce! / Terra di
Pompei / Dove le spade / Che han tagliato le ombre del male /
Brillano da lontano. / Lascia che le tue mattine / Che sono proibite
all'oppressione / Siano piene di luce! / Ciao, Fontana Trevi / Lascia
che le tue acque / Che scorrono contrariamente / Nel regno dei
desideri / Nell'intenzione degli amanti / Siano piene di luce! /
Buongiorno, Roma! /...
Questa
raccolta è un tripudio di sentimenti, di ricordi, di località
incontrate, di sensazioni, di emozioni che traboccano dall´animo
della poetessa, di momenti in cui più d´uno potrà ritrovarsi. E
credo che piacerà, anzi ne sono sicuro, piacerà alle donne perché
avranno la conferma della naturalezza dei loro affetti, ma per lo
stesso motivo sarà gradita agli uomini, perché ci sono sentimenti
immortali, nati con il primo bagliore di vita e che mai verranno
meno, veri motori dell´umanità.
Tarana
Turan Rahimli
è nata il 20 febbraio 1970, a Baku, la capitale dell'Azerbaigian.
Nel 1990 entra nella facoltà di filologia dell'Università
pedagogica dello Stato dell'Azerbaigian e si laurea nel 1995. Nel
2004 ha conseguito la laurea in filologia. Proprio durante gli anni
di tirocinio (1991-1994) ha lavorato al quotidiano "Ganj
muallim"
(Giovane
insegnante) di ASPU, dopo la laurea ha lavorato come segretaria
responsabile di quel giornale (1994-2000), poi è diventata
caporedattrice (2000-2007). Nel frattempo, nel 1996-1997 è stata
segretaria responsabile del quotidiano "Zaman" (Time), nel
1999 è stata il direttore del quotidiano "Azerbaijan fighters",
nel 2007-2008 è diventata l'editor- Capo del giornale "Tahsil
problemleri" (Problemi educativi). Dal 2003 è docente del
dipartimento di "La letteratura dell'Azerbaigian e del mondo"
dell'Università Pedagogica Statale dell'Azerbaigian, dal 2008 è
docente presso lo stesso dipartimento, dal 2011 è assistente di
professore di quel dipartimento. A partire dagli anni accademici
2012-2015 è l'assistente professore del dipartimento della
"Letteratura Mondiale" di ASPU. Contemporaneamente insegna
letteratura giapponese alla facoltà di studi orientali
dell'Università Statale di Baku. Dal 1992 è membro dell'Unione
degli Ashugs dell'Azerbaigian (dalla poesia), dal 1994 è membro
dell'Unione dei giornalisti Azerbaigian, dal 1998 è membro del
Consiglio dei Costruttori di giovani scrittori turchi del mondo, dal
1999 è Membro dell'Unione degli scrittori dell'Azerbaigian, dal 2007
è membro della ben nota organizzazione onoraria in Turchia Cyprys
Balkans, - l'Organizzazione dell'Eurasia Letteratura Turca. È
l'addetta del giornale accademico della Storia e del pensiero "
Studiando l'Organizzazione Turca Mondiale.
È
fondatrice delle riviste letterarie come "Qar Chichey"
(Primrose) e "Addimlar" (Steps) (ASPU), membro dell'Unione
dei Giovani scrittori turchi del mondo, ha partecipato attivamente
alla compilazione e alla pubblicazione delle antologie intitolate
come "Qar Chicheyi", "Addimlar" e "La voce
del turco. Ha effettuato ricerche nel campo della letteratura
azerbaigiana, letteratura turca, letteratura di Bati Trakya,
letteratura russa, letteratura giapponese, letteratura dei paesi
occidentali, critico letterario dell'Azerbaigian. È impegnata a
tenere conferenze sulla storia della critica letteraria
dell'Azerbaigian, sulla letteratura dei paesi occidentali,
letteratura del popolo slavo orientale, letteratura del Giappone,
letteratura moderna dell'Azerbaigian, letteratura del popolo
turco.
E´
impegnata a scrivere poesia e prosa, critica letteraria, e
traduzioni. Le sue opere sono state pubblicate in Turchia, Russia,
Ucraina, Kirghizistan, Kazakistan, Uzbekistan, Iran e altri paesi. Ha
partecipato a numerosi simposi internazionali, conferenze e eventi
letterari. È autrice di sei libri e più di 400 articoli.
Nel
2007 Tarana Turan Rahimli ha ottenuto il premio "Qelem"
(Pen) del concorso "Caucaso Media" in occasione dei Media
Nazionali e 170 anniversario di H. Zardabi. Nel 2007 ha ricevuto il
messaggio di ringraziamento dall'ufficio del Dekan della facoltà in
base ai risultati degli esami da lei tenuti.
Nel
2009 è stata premiata con i premi di "La segretaria scientifica
dell'anno: dall'Organizzazione di nuovi scrittori e artigiani. Nel
2012 in Turchia ha ottenuto il Decreto Onorario di Eurasia
Letterature Turche di Cyprys Balkans, il Decreto Onorario
dell'Università Gediz della Repubblica Turca, grazie a un intervento
ufficiale del Comune di Izmir Konak.
È
stata onorata con Onorevole Decreto di Istanbul Comune di Tuzla
Nel
2013 a Baku ha ottenuto il premio di "Per il servizio al mondo
turco" dall'Unione dei mondi giovani scrittori turchi. Nel
maggio 2013 in Turchia ha ottenuto il decreto onorario di KIBATEK,
decreto onorario dell'università di Okan della Repubblica turca, nel
dicembre del 2014 ha ottenuto decreto onorario e lettera di
ringraziamento ufficiale. Nel 2014 è stata onorata con il Premio
Internazionale di Akif Samad da parte dell'Unione dei turisti
attivisti artigiani.
In
agosto 2015 è stata onorata dal decreto onorario dell'artista turco
Platforum.
Dal
maggio del 205 è titolare del premio del Presidente dell'Azerbaigian
Republic.
Sono
stati pubblicati alcuni articoli sulla sua attività letteraria nella
stampa scientifica e letteraria di Azerbaigian, Turchia, Russia,
Grecia, Germania, Uzbekistan. In Turchia sono stati pubblicati i suoi
due libri "Mi riconosceranno dal mio amore(Izmir, 2013), "La
poesia che non ti ho scritto" (Ankara, 2013).
Renzo
Montagnoli