Bombardate
Roma!
Guareschi
contro De Gasperi: uno scandalo della storia repubblicana
di
Mimmo Franzinelli
Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A.
Storia
Pagg.
240
ISBN
9788804641025
Prezzo
Euro 19,00
Un´accusa
infamante
Nel
gennaio del 1954 non avevo ancora sette anni e quindi ero troppo
piccolo per seguire la politica nazionale e i maggiori eventi; in
seguito, però, già a partire dagli inizi degli anni `60, ho
saputo di questo fatto eclatante, nato con la pubblicazione sul
settimanale satirico "Candido" appunto del gennaio del 1954 di
due lettere risalenti al gennaio di dieci anni prima, firmate da
Alcide De Gasperi, e con le quali si esortava gli angloamericani a
bombardare Roma, con il preciso scopo di provocare l´insurrezione
del popolo insieme ai gruppi di patrioti. Si può ben comprendere la
potenza distruttiva di una simile notizia, considerato che Alcide De
Gasperi era all´epoca eminente esponente della Democrazia Cristiana
ed ex Presidente del Consiglio. Ne nacque una polemica furibonda, che
interessò anche altri giornali; alla base c´era una domanda, alla
quale nessuno sembrava in grado di rispondere, e cioè se
effettivamente De Gasperi avesse sottoscritto quelle lettere.
Apparve
del tutto logica la querela sporta da De Gasperi, che negò
decisamente di averle scritte e sottoscritte, e a decidere fu
chiamato il Tribunale di Roma, il quale sentenziò che si trattava di
un falso e senza necessità di ricorrere a una perizia grafologica,
sulla base di elementi di certezza che non la rendevano necessaria.
In particolare non si riusciva a capire come lettere inviate agli
alleati, a uno in particolare che non aveva titoli per riceverle,
fossero finite nelle mani di terzi. Con il tempo venne evidenziandosi
un intricato complotto che aveva prodotto i falsi con l´evidente
scopo di creare una gravissima crisi istituzionale, una sorta di
colpo di stato, dietro il quale stavano esponenti dell´estrema
destra fascista.
La
vicenda è intricata, ma Mimmo Franzinelli si destreggia molto bene
riuscendo a parlarne approfonditamente e in modo chiaro sulla base,
come di consueto, di solida documentazione. Fra l´altro allega al
suo libro una perizia della grafologa giudiziaria Nicole Ciccolo,
dalla quale emerge in modo inoppugnabile la falsità totale delle
sottoscrizioni. Come sempre in Italia, dove entra la politica, i
responsabili, gli autentici mestatori, non ebbero a patire
conseguenze. Ben diversa fu la situazione per il querelato Giovannino
Guareschi. Infatti, il celebre autore della serie di Don Camillo,
riconosciuto colpevole di diffamazione, venne condannato con sentenza
del 15 giugno 1954 per il reato di diffamazione a mezzo stampa e
scontò la pena inflitta (dodici mesi di reclusione più più altri
otto di una precedente condanna con la condizionale di quattro anni
prima per vilipendio del Presidente della Repubblica) nel carcere di
Parma, essendosi rifiutato di interporre appello, convinto della
propria innocenza; ritornò poi in libertà molto cambiato, per non
dire distrutto, e non andò meglio al querelante Alcide De Gasperi,
provato notevolmente per l´accusa infamante tanto che si ammalò e
morì il 19 agosto del 1954.
Da
leggere, perché è veramente interessante.
Mimmo
Franzinelli (Cedegolo,
1954) studioso del fascismo e dell´Italia repubblicana, componente
del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per la Storia del
Movimento di Liberazione "Ferruccio Pari", è autore di
numerosi libri, fra cui: per Bollati Boringhieri, I
tentacoli dell´Ovra (1999,
premio Viareggio 2000), Rock
& servizi segreti (2010)
e Autopsia
di un falso. I Diari di Mussolini e la manipolazione della
storia (2011);
per Mondadori, L´amnistia
Togliatti (2006), Il
delitto Rosselli (2007), Beneduce.
Il finanziere di Mussolini,
con Marco Magnani (2009), Il
Piano Solo (2010), Il
prigioniero di Salò (2012), Tortura (2018);
per Rizzoli, La
sottile linea nera (2008).
Con Feltrinelli ha pubblicato: La
Provincia e l´Impero. Il giudizio americano sull´Italia di
Berlusconi,
con Alessandro Giacone (2011), Delatori.
Spie e confidenti anonimi: l´arma segreta del regime fascista (UE
2012), Il
Giro d'Italia. Dai pionieri agli anni d'oro (Feltrinelli,
2013), - per gli Annali della Fondazione Feltrinelli - Il
riformismo alla prova. Il primo governo Moro nei documenti e nelle
parole dei protagonisti (ottobre 1963-agosto 1964),
con Alessandro Giacone (2013) e Fascismo
anno zero (Mondadori
2019).
Renzo
Montagnoli