Nevicava
sangue
di
Eraldo Baldini
Edizioni
Einaudi
Narrativa
Pagg.
249
ISBN
9788806214661
Prezzo
Euro 18,00
All´inferno
e ritorno
Occorre
andare all´inferno e poi ritornare per poter reclamare la propria
dignità di essere umano, per poter rialzare la testa e non essere
più un servo della gleba. Francesco Mambelli, un mandriano di
ventisei anni, che vive miseramente con la madre e con la figlioletta
in una fattoria romagnola, è un uomo umile e tranquillo che si
accontenta della sua condizione quasi che fosse naturale essere
sottomessi a un padrone che tutto vuole e nulla dà. Il Morri, così
si chiama il proprietario di quell´azienda, gli propone di
sostituire il figlio nella chiamata alle armi, una proposta che è
accompagnata dalla promessa di mantenere durante la sua assenza i
familiari e da un congruo premio al ritorno. Se non dovesse
accettare, però, ci sarebbe l´immediato licenziamento e così, con
dolore, Francesco accetta, si arruola ed entra a far parte della
napoleonica grande armata che si appresta a invadere la Russia. Se la
marcia di avvicinamento a quel grande paese e poi la sua invasione
fino ad arrivare a Mosca è già una tragedia, con le truppe in preda
ai morsi della fame e a epidemie varie che le decimano, il ritorno, o
meglio la ritirata, in un inferno di neve, di freddo e di fuoco, è
un incubo. E´ vero, però, che certe prove fortificano gli uomini e
infatti Francesco, che riesce a tornare a casa fra mille peripezie,
si ritrova con l´animo indurito, ma soprattutto consapevole delle
sue possibilità, e lo dimostra chiaramente nel verificare quanto
accaduto in sua assenza.
Eraldo
Baldini, di cui ho già letto con questo tre prose, si dimostra un
narratore di razza, capace di attrarre il lettore non solo con le sue
trame, ma anche con lo stile conciso, però non povero, con
descrizioni di paesaggi di grande respiro, con le atmosfere, sempre
attentamente confezionate, senza dimenticare la perfetta
caratterizzazione dei personaggi.
L´ho
scoperto da poco, quasi per caso, ma è proprio il caso di dire
meglio tardi che mai, perché certi autori che inspiegabilmente non
hanno ampia risonanza dimostrano spesso qualità letterarie rare a
trovarsi ed Eraldo Baldini è senz´altro uno di questi.
Eraldo
Baldini (Russi,
21 dicembre 1952)
Scrittore
noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei
suoi romanzi ha saputo coniugare "gotico rurale", noir e
horror in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo
settore e approda alla narrativa negli anni '90. Nel 1991 vince il
Myfest di Cattolica con il racconto Re
carnevale.
Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: L'estate
strana (edizioni
EL, 1997) e Le
porte del tempo (Disney
Avventura, 2001).
La notorietà arriva con il
romanzo Mal'aria (Frassinelli
1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il
prestigioso premio "Fregene". Tra i suoi libri
ricordiamo Come
il lupo (Einaudi,
2006) con cui ha vinto il premio "Predazzo"
2006; Melma (Edizioni
Ambiente, 2007), Quell'estate
di sangue e di luna (Einaudi
2008), L´uomo
nero e la bicicletta blu (Einaudi
2011), Gotico
rurale (Einaudi
2012), Nevicava
sangue (Einaudi
2013), Stirpe
selvaggio (Einaudi
2016), La
palude dei fuochi erranti (Rizzoli
2019). Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di
racconti umoristici Fra
l'Adriatico e il West.
Renzo
Montagnoli