Mezzanotte
presto arriva
di Edio Vassalli
Disegno a china e schizzi a matita
di Edio Vassalli
Edizioni Ulivo – Balerna
(CH)
www.edizioni-ulivo.ch
Collana Il sorriso del gatto – Poesia
Poesia – Silloge
Pagg. 49
Edizione numerata e firmata
Una raccolta di poesie, accompagnata
da schizzi a matita a opera dello stesso autore,
costituisce un'omnia
artistica che riflette comuni caratteristiche sia nell'immagine che nel verso.
In effetti, la stessa levità propria
della poetica di Edio Vassalli è riscontrabile anche
nei suoi delicati ritratti di figure femminili, volti mai aspri, anzi dai
lineamenti dolci, abbozzati con ricercata finezza, oppure nella leggiadra
figura di fanciulla intenta al cammino verso una meta sconosciuta e che
impreziosisce in copertina l'ultimo lavoro di questo autore elvetico.
Non mi sembra che sia un caso se
questa figura, ripresa di spalle, con incedere quasi a passo di danza,
introduca all'opera vera e propria, una sorta di compendio poetico che va
dall'analisi della natura, con espressioni di intima meraviglia, a temi sociali
anche di notevole impatto emotivo, ma trasposti con pudica commozione, quasi un
disagio per aver avvertito la necessità di parlarne, pur nella consapevolezza
di non poter far altro.
Il titolo è ripreso da un verso di
una tenue filastrocca dedicata alla figlia Sibilla e volta a esorcizzare le
paure dei bimbi.
Ma la mezzanotte, orario fatidico
specie in certa letteratura di genere, sta a rappresentare quel particolare
momento in cui la riflessione dell'autore riesce a essere più incisiva, quello
stato nel quale, in assenza della vita del giorno, meglio si riesce a
coordinare sensazioni e a comprendere significati di esistenze che hanno una
loro ragion d'essere nel quadro generale del grande ordinamento della vita.
E se aspetti del mondo che ci
circonda privo della presenza modificatrice dell'uomo destano l'attenzione di Edio Vassalli, assai più definita appare la sua poetica
quando si rivolge ai diseredati, agli ultimi, a chi soffre per colpe di altri
uomini.
Figlia
della miseria
Ti ho vista in un angolo di strada
Accatastata tra i rifiuti
Eri figlia della miseria
Un angelo dimenticato da Dio
…..
Cuba
Li ho visti giocare tra le vie
raccolti come
stracci
in un giorno
di follia
Facce sporche di vita
dagli occhi
fradici di speranza.
…..
Sono bimbi queste vittime a cui
l'autore rivolge il suo pensiero, gli esseri più indifesi, più deboli, a cui la
prepotenza di alcuni uomini toglie ogni futuro.
Sono versi sommessi, quasi un
sussurro in cui trova spazio un'amarezza, un tarlo silenzioso che giunge a
segno più di parole urlate, più di proclami che l'animo sensibile di Edio Vassalli non può nemmeno ipotizzare.
E proprio per questo restano
nell'animo del lettore, un seme che lentamente sviluppa una presa di coscienza
a cui inconsapevolmente si finisce per arrivare.
Edio Vassalli è nato a
Mendrisio (Svizzera) il 10 novembre 1971 e risiede a Coldrerio, sempre nella
Confederazione elvetica, con la moglie e la figlia.
Ha pubblicato La stanza delle conchiglie (Montedit,
2005).