Islamici
che aggrediscono le donne? Subito espulsi
di Ferdinando Camon
"L'Arena" 9 dicembre
2015
Comunque la si legga, la notizia che “il capo della polizia di Colonia è stato
dimesso” o “costretto alle dimissioni” o “mandato in prepensionamento”, indica
che in Germania si prende coscienza della gravità dei fatti successi nella
notte di San Silvestro. Le denunce di attacchi sessuali subìti dalle donne
della città, circondate e assalite da centinaia d'immigrati scaglionati a gruppi,
a quanto pare coordinati, sono salite a 200. Adesso a queste denunce di Colonia
se ne aggiungono altre di Amburgo, di Salisburgo e di Stoccarda. A Colonia la
polizia ritiene di aver identificato trentuno aggressori, e tra questi ben 18
risultano tra i richiedenti asilo. Il fenomeno si è propagato anche in altri
paesi: in una città della Svezia 15 donne dichiarano di essere state molestate
sempre in quella notte di Capodanno. La polizia tedesca lamenta che i suoi
agenti venivano circondati e aggrediti, e che alcuni immigrati sfottevano i
poliziotti dicendogli “non potete farci niente, siamo invitati da Frau Merkel”, mentre altri stracciavano il permesso di soggiorno
dichiarando: “Domani ne avremo un altro”. Sono immigrati, questi? Han coscienza
di essere stati accolti in un paese fra i più progrediti del mondo, e che
questa è la più grande fortuna della loro vita? Hanno ben capito che qui le
donne hanno gli stessi diritti degli uomini? Hanno compreso che tocca a
loro adeguarsi ai nostri diritti, non fra due-tre
generazioni, ma subito?
Gli ostacoli all'integrazione sono molti, ma su tutti ne spiccano due: quello
del primato religioso e quello del primato maschile. Il principio islamico per
il quale “il fedele vale più dell'infedele” resta un cardine del loro comportamento.
Si trattano come superiori, e ci trattano come inferiori. Un altro cardine è
che “l'uomo vale più della donna”, e che la donna esiste per il piacere
dell'uomo. Arrivati qui, si comportano di conseguenza, seguendo i princìpi che hanno in testa. E questo non è ammissibile. Le
donne europee non possono essere vittime di questo scarto di cultura e di
civiltà, e aspettare che col passare degli anni lo scarto si riduca, per
riprendere a passeggiare per le loro città. Le donne europee, in Europa, sono
le loro ospitanti. Si dice sempre che bisogna puntare sulla nascita di un Islam
moderato, che soppianti l'Islam integralista. Va bene, ma quando vengono qui
devono essere compatibili con noi, con la nostra idea di libertà e di donna. Le
donne sono la parte oppressa della società islamica, noi aspettiamo che le
donne islamiche conquistino la loro libertà, se loro si aspettano che le nostre
donne si dispongano a perdere la propria, allora hanno sbagliato a venir qui.
La Merkel minaccia di espellere tutti i colpevoli.
Bene. Prima lo fa, meglio è.
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