Pensando
a Prèvert
di
Gavino Puggioni
Ora
che sono quello che non ero,
ora che i miei giorni
sono
uguali alle mie notti,
ora che il mio viale
non è
più lungo di un vicolo chiuso,
ora che le mie mani
si
stringono alle tue,
ora che non ho più sogni,
ora
che la vita vuole sorridermi,
ora che un pezzo di cielo
m'appartiene,
confuso
da una brezza come una carezza,
saluto una bambina
con la
mamma al suo fianco,
e allora
e solo adesso
m'accorgo
d'esser vivo
e di viverti, così come sei,
Vita mia.
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