Il
fuoco
di
Sergio Menghi
Giunge
repentino
là
dove c'è incuria e malcostume
sospinto
dal vento torrido d'estate.
Vani
sono gli sforzi degli umani
per
arrestar la sua grande veemenza
che
in poco annienta tutto ciò che trova.
Si
ha la percezione d'impotenza
di
fronte agli eventi catastrofici
e
l'indomani il mondo non è più lo stesso.
Ma
la natura possiede altri elementi,
la
pioggia benigna che pian piano
ricompone
i tasselli della vita.
Tra
qualche giorno, tra gli sterpi neri,
compariranno
timide foglioline
ed
in poco ci danno un nuovo prato.
Oggi
sono tornato per vedere e curare
le
mie piantine che, quasi per miracolo,
sono
scampate alla furia distruttrice.
Sembrerebbe
che solo il male sia stato bruciato
per
dare il posto a nuove creazioni
evitando
di commettere gli errori del passato.
|