Montagne
di
Michael Santhers
Rigagnoli
essiccati
in
facce color creta
spaccata
da intemperie,
anziani,calendari
segnano
il precario
nel
vortice di nuvole
bombace
nel letto
del
cielo insonne
umori
domati su fulcro
di
millenni e incertezze
plagiano
anime incorruttibili
pronte
ad assorbire
atmosfere
d'orizzonti
vicini
e lontanissimi
a
cime di monti
svettanti
all'infinito azzurro
e
stretti a cappio
da
vortici di nebbie
in
anelli di sereno
che
appaiono e scompaiono
in
angusti sogni
oliati
da sudore
asciugati
da sete rovente
Neve,pioggia,luce,buio
s'alternano
in attimi
sorteggiati
da paure e sorrisi
incorniciati
nel volubile
Alto
un dito
prova
a scrivere
sulla
lavagna di Dio
desideri
riempiti
da
silenzi ove ruota
la
giostra dei pensieri
che
illusoria insegue
l'anima
assorbita
dal
mistero
Da
Destini E Presagi
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