Ricordi
di
Nino Silenzi
Arcani
forzieri del tempo
serrano
ricordi consunti.
Talora
inavveduto il cuore
li
apre. Venti furiosi allora
impietosi
lo squassano,
di
dolci rimpianti carichi
di
gioiose tristezze intrisi.
L’onda
della memoria si frange:
impetuoso
mare, monte austero,
alberi
suadenti, vagabondo vento,
da
voi pace invoco,
quella
pace invano
sospirata
nella
mia vita assediata
da
ignoti nemici
che
si nutrono di me
nelle
tenebre
dell'inquieta
notte.
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