Imperscrutabile?
di
Piero Colonna Romano
È
scesa indemoniata sui paesi
di
Lazio e Marche, a fondo addormentati,
furia
crudel che spense i sogni spesi
di
cittadin che furono annientati.
La
terra scalpitò con gran frastuono
e
case e chiese spinse verso l'alto
per
poi tornare a terra con un tuono
a
fondersi col grigio dell'asfalto.
Membra
e macerie, orribile connubio!
E
al cielo sale ardente una preghiera,
ma
nei credenti resterà un gran dubbio:
dov'era
Dio in quella notte nera?
Si
dice imperscrutabile è il volere
del
Creator che usa le due mani:
con
una dona ai costruttor piacere
con
l'altra toglie vite con domani.
Forse
per evitar la blasfemia
meglio
sarebbe non avere Dei
e
dare dei disastri colpa ria
a
costruttori che lapiderei.
Purtroppo
si risente già l'odore
di
loschi affari, fonte di tangenti:
politici
godranno di quell'ore
che
videro il massacro delle genti.
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