di Danila Oppio
Sotto la coltre
Celeste, trapuntata
Di notte stellare
Unica veste
La luce lunare
Così m’appare
Il letto di seta fluente
Di un fiume che scorre
Che va da sorgente
Verso il mare
Come Ofelia
Scivolo piano
Verso l’orizzonte
Non molto lontano
Ed è là
Che ti incontro
Mi prendi per mano
E mi conduci lassù
Nell’immenso tuo blu