Sono un perdente
perché sono onesto,
per educazione, estradizione
contadina, non truffaldina
come il furbetto del quartierino.
Sono senza falso in bilancio
non mi sbilancio a fare un bilancio
dell'onesta, nemica dei falsi in bilancio,
sono un fesso che ha vissuto di lavoro,
anche per i fenomeni detti “onorevoli”.
Sono fuori dalle
coalizioni
fatte da stolidi giocherelloni
che si cibano con la biada
del sudore dei minchioni
che ancora pagano le tasse.
Dopo una vita di duro lavoro
non sono eccellenza o onorevole
solo colpevole d'aver rispettato
le leggi e persino il padrone
mio sanguisuga e sfruttatore.
Sono pensionato parassita
così dice l'onorevole presidente
anche se lui, mai ha faticato
ma solo sbraitato vendendo fumo
al tele dipendente fessacchione .
I furbi prelati ci hanno fregati
inneggiando ad una famiglia
da loro mai concepita o formata,
i post S. Tommaso predicano:
fai quel dico non quel che faccio.
Non ho conflitto di interessi
non ho neppure gli interessi
avrei la salute, ma la finanza creativa
mi ha indebitato, se mi ammalo
sor Giulio mi da la stangata finale.
Non ho la riforma (truffa)
elettorale
che mandi lor signori, in miniera
a lavorare, senza poltrona sotto le natiche,
ma col piccone nelle mani sporcate
da un politica diventata puttana.