Era
Natale
di
Carla De Angelis
Era
Natale, c'era la gioia dell'albero e del presepe, ogni anno
aggiungevo una nuova decorazione, un nuovo pastore e una casetta
fatta con la pazienza e la voglia di manipolare la creta.
Usavo
la terra giusta per i pastori e quella per le capanne, per le case e
per i rifugi degli animali. Pochi colori . Solo stella doveva
brillare, solo la neve doveva essere bianca e il ruscello verde.
Il
ruscello scorreva solo la notte di Natale per portare il suo lieve
mormorio ed accogliere la nascita del bambino
Poi
un anno è arrivata una bimba piccola, ancora troppo piccola
per godere di tutto questo. Pensai nel prossimo la gioia sarà
più grande.
Gli
anni sono passati, passano ed è un mistero capire quanto
questa gioia, questa condivisione sia cresciuta. Ogni anno c'è
la speranza, ogni anno c'è il disagio, luce e buio.
Il
cigno non è sempre bianco, e la vita non è come
vorremmo che fosse. ma il cigno è bello sia bianco che nero,
il Natale resta sempre il "Natale" quel bimbo nasce per
tutti , la sua umiltà insegna ad amarci .
Mi
sono seduta accanto al presepe, ho fatto un lungo sogno. È
stato come parlare al Bambino. Non so ancora se ho sognato o
pregato. Ho chiesto: dove stiamo andando?
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