Rosa
Staffiere è sempre brava e lo dimostra anche in questa poesia
dedicata a Panni, un paesino pugliese sito sulla cima del monte
Sario, a 801 m. s.l.m., nel Subappennino Dauno, località che
era luogo di amena villeggiatura per la poetessa.
Panni
di
Rosa
Staffiere
Or
sono trent'anni
che appena Agosto
si appresta ad
arrivare
io vengo, felice a Panni
piccolo ridente
paese
abbarbicato al monte.
Apparire vedo il
Castello
appena trasvolo il Cervaro
e già un fremito
nuovo
il mio cuore invade.
li venticello
sollecito
scuote le fronde
e dona freschezza
alla
fronte crucciata
essa si spiana, i pensieri
non sono più
neri sparvieri
che oscurano il cielo.
Tutto diventa
più etereo
il volto più non è
serio
impaziente divento
di andare al Castello
che non
è un maniero
ricco di sale, ma solo un muro
che
svetta nel cielo e invita
a percuoter i viali che girano in
tondo.
E tu incontri anche chi vien dal Nuovo
Mondo
incontri il compagno di giovinezza
e con lui è
bello riandar
al tempo della spensieratezza.
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