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  Scritti di altri autori  »  I maestri della poesia  »  Estate in cittą, di Lionello Fiumi 02/07/2019
 
Lionello Fiumi (Rovereto, 12 aprile 1894 – Verona, 5 maggio 1973). Fautore di una poesia a versi liberi che non fosse legata né al passatismo classicista, né agli eccessi futuristi, senza per questo essere considerato il fondatore di una nuova corrente, può essere ricordato per le sue composizioni esaurienti e compassate, capaci di comunicare con immediatezza, come quella che segue e che ben esprime la condizione di un’estate torrida e afosa.



Estate in città

di Lionello Fiumi



Afa. Inerzia. Penzolano roventi
le tende di tela grigia
dei caffè, dove le tazze
si colmano di bibite diacce
febbrili di spume,
e la bramosia rossa delle facce
si curva rapida su quelle gocce d'inverno
sperdute
in mezzo all'arido furore dell'estate.

E fuori, implacabile,
la brutalità bianchissima della luce
che strozza le pupille.

E fuori, ad uscire dall'ombra,
tutta la piazza enorme come
schiaffo di luce.





 
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